Nel 2018 sono stati immatricolati in Italia oltre 211mila veicoli commerciali e industriali (-4,2% sul 2017) e oltre 15mila rimorchi e semirimorchi con ptt superiore a 3500 kg (-4%), secondo le elaborazioni di ANFIA sulla base delle targhe rilasciate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Aut. Min. D07161/H4) per l’anno 2018.
Veicoli Commerciali Leggeri
Dopo il risultato del 2017 che già registrava una flessione del 3,5% rispetto al 2016, con 193mila registrazioni rispetto alle oltre 200mila del 2016, nel 2018 sono stati immatricolati 181.498 veicoli commerciali leggeri (VCL), il 6,1% in meno rispetto al 2017.
La media annua dei volumi venduti è stata di oltre 227mila unità negli anni pre-crisi 2000-2008, per poi scendere a 141mila nel periodo 2009-2015 e recuperare nel triennio 2016-2018 ad una media di 191mila vendite.
Le misure nazionali a supporto degli investimenti, come il super ammortamento, sono state una leva importante per il rinnovo delle flotte, che hanno stimolato un mercato ridimensionato dalla crisi economica, contribuendo allo svecchiamento del parco, con impatti positivi su sicurezza e ambiente. In UE/EFTA, in termini di volumi immatricolati, il mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri si conferma al 5° posto dietro a Francia (457mila nuove registrazioni), Regno Unito (357mila), Germania (285mila) e Spagna (214mila).
L’andamento del mercato e l’export hanno contribuito a mantenere alta la produzione domestica di veicoli commerciali leggeri, un comparto che impiega migliaia di persone e genera una bilancia commerciale positiva.
Fiat Professional, Iveco e Piaggio detengono il 39% del mercato in Italia. Fiat Ducato continua ad essere il modello più venduto in Italia, seguito da Fiat Doblò Cargo e Iveco Daily, che insieme rappresentano ¼ delle vendite annue.
Secondo la modalità di acquisto, il 18% delle vendite di VCL è intestato a persone fisiche, mentre il 26% a società di noleggio, il 20% a società di leasing, il 36% a società. 1 veicolo nuovo su 4 è destinato al noleggio.
Secondo la segmentazione, il mercato risulta così ripartito: furgonette/minicargo 30%, furgoni piccoli 13%, furgoni medi/grandi 35%, pick-up 5%, van 9%, derivati da autovetture 8%. Furgoni (piccoli, medi, grandi) e pick-up rappresentano oltre la metà del mercato.
Secondo l’alimentazione, il 91,8% dei nuovi veicoli commerciali leggeri registrati è diesel, il 3% a benzina, il 2,7% benzina-metano, l’1,8% benzina-gpl, lo 0,2% ibrido, lo 0,4% elettrico.
Cresce la quota di veicoli ad alimentazione alternativa al 5,1% del mercato, contro il 4,4% del 2017, registrando una variazione positiva del 10%. Sono aumentate le vendite di VCL a benzina (+55%), a benzina/metano (+23%) e a trazione elettrica (+20%), mentre sono calate dell’8% le nuove registrazioni di VCL diesel, un delta negativo di 14.500 unità.
I veicoli elettrici (643 unità) appartengono per l’86% al segmento furgonette/minicargo.
Secondo la ripartizione geografica, il 32% delle nuove registrazioni si colloca nelle regioni del Nord-Ovest, il 34% nelle
regioni del Nord-Est, il 21% nelle regioni del Centro e il 13% nelle regioni del Sud. La Lombardia ed il Trentino Alto Adige sono le regioni in cima alla classifica per volumi immatricolati, rispettivamente 33mila e 29mila unità.
Il Trentino Alto Adige e la Toscana sono le due regioni che hanno la quota più alta di VCL intestati alle società di noleggio, rispettivamente del 12,9% e del 5,9%.
Secondo la carrozzeria, risulta che il 75% dei VCL è carrozzato furgone, il 14% cassone (incluso cassone ribaltabile e con gru), il 4% pianale (destinato all’allestimento camper), il 3% furgone isotermico, il 4% vari allestimenti (autoambulanza, soccorso stradale, trasporto rifiuti, etc). E’ importante sottolineare il successo dei telai di produzione nazionale destinati all’allestimento “camper” sia in Italia che in Europa. L’84% dei nuovi motorhome immatricolati in Italia nel 2018 ha telaio Ducato prodotto da Fiat Professional, con un successo confermato anche in Europa, infatti il Ducato è stato eletto “Miglior base per i camper 2019” (per la dodicesima volta consecutiva). Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dai lettori di “Promobil”, la rivista tedesca specializzata che da oltre 25 anni rappresenta il punto di riferimento delle tendenze del settore. Nata espressamente per diventare camper, la base Fiat Ducato è stata progettata e sviluppata insieme ai più importanti produttori europei di camper, in un settore in continua crescita.
La sua quota di mercato in Europa continua ad essere assolutamente dominante con circa 3 camper su 4 venduti su base Ducato; in Germania dove sono stati immatricolati 46.859 camper nel 2018, il Fiat Ducato base ha una quota del 60,5% pari a 28.331 camper. Si conferma anche il successo Iveco Daily, utilizzato come base camper, che sempre nel 2018 in Germania, ha registrato 779 nuove immatricolazioni.
Veicoli commerciali con ptt compreso tra 2800:3500 kg.
Il mercato di furgoni e autocarri con ptt compreso tra 2800-3500 kg ha totalizzato 91.359 nuove registrazioni nel 2018, il 50% del mercato VCL fino a 3500 kg. Fiat Professional e Iveco dominano il mercato con quote rispettivamente del 24% e del 13%, seguiti da Ford (13%) e Renault (9%). Il 70% dei veicoli del comparto è immatricolato nelle regioni del Nord Italia. I furgoni (58% di quota) e i cassoni (19%) sono le versioni più richieste del segmento 2800-3500 kg, seguite da pianali (soprattutto destinati ai camper) per il 7% e isotermici per il 4,9%. 7
Autocarri medi-pesanti
Nel 2018 sono stati immatricolati oltre 25 mila autocarri medi e pesanti (+5,3% rispetto al 2017), di cui 13.858 nel 1° semestre (+17,2%) e 11.503 nel 2° semestre (-6,3%). La media mensile delle nuove immatricolazioni è stata di 2.100 unità.
Proseguendo l’analisi per categoria di autocarro, risulta un mercato equamente diviso tra autocarri rigidi (in aumento del 9,7% sul 2017) e trattori per semirimorchi (in aumento dell’1,2%).
Per macro classi di peso, gli autocarri medi (da 3.501 a 15.999 kg) sono il 19,4% del mercato (+6,3%), mentre gli autocarri pesanti sono l’80,6% del mercato (+5%). Iveco domina con più della metà del mercato tutte le classi da 3501 a 15999 kg di peso e detiene una quota del 30% nel segmento degli autocarri pesanti con ptt superiore a 16000 kg, seguito da Scania con il 15%.
Secondo la tipologia, nel 2018 si evidenzia la crescita degli autocarri adibiti a cantiere: +16%. Più della metà del mercato degli autocarri adibiti a cantiere è Iveco-Astra. Nel 2018, secondo le rilevazioni di ISTAT, il settore produttivo delle costruzioni registra un aumento dell’1,6% per l’indice grezzo e dello 0,9% per l’indice corretto per gli effetti di calendario, rispetto all’anno precedente, confermando una moderata crescita per il secondo anno consecutivo. Nella media del primo trimestre del 2019, la produzione nelle costruzioni cresce del 3,9% rispetto al quarto trimestre 2018. Per ora si conferma la tenuta del settore.
Nel 2018 raddoppiano i volumi degli autocarri ad alimentazione alternativa (+95,2%) che, con 1.140 unità, hanno raggiunto una quota di mercato del 4,5% (era del 2,4% nel 2017).
Continua l’ottima performance del mercato degli autocarri a metano e a gas naturale liquefatto (GNL), con 1.000 nuove registrazioni, il 91% in più rispetto ai volumi del 2017. Ben 697 autocarri sono alimentati a GNL (erano 306 nel 2017, +128%), appannaggio quasi esclusivo di Iveco e 303 sono alimentati a CNG (+39%). Continua a evidenziarsi la centralità del gas naturale come trazione alternativa nel trasporto pesante.
Si sottolinea come il GNL risulti la miglior soluzione sostenibile applicabile nel breve termine per il trasporto merci a lunga distanza. Per l’ulteriore diffusione di questa tecnologia – a vantaggio della competitività dell’industria e dei servizi di logistica applicati al trasporto su gomma con veicoli pesanti nel nostro Paese – è fondamentale, tuttavia, proseguire nell’incentivazione all’acquisto da parte delle aziende di autotrasporto e, soprattutto, nell’azione di capillare diffusione delle infrastrutture di rifornimento sull’intero territorio nazionale. A febbraio 2019 la rete distributiva in Italia comprende 39 impianti di distribuzione GNL (erano 15 nel 2017).
Per quanto riguarda la ripartizione geografica, risulta che ¼ delle nuove immatricolazioni sono state realizzate nel Mezzogiorno, il 16% nelle regioni del Centro e il 58% nelle regioni dell’Italia settentrionale.
Secondo le elaborazioni ANFIA, risultano 6.800 prime iscrizioni in Italia di veicoli già targati, provenienti in particolare dalla Germania (44%) e dalla Francia (17%). Il 56% dei veicoli targati provenienti dall’estero e immatricolati per la prima volta in Italia riguarda autocarri Euro V, il 5% Euro IV, il 10% Euro III. Inoltre emerge un volume importante di autocarri, circa 1.600, con prima immatricolazione dal 2014 in avanti, principalmente provenienti dalla Germania.
In UE/EFTA nel 2018 sono stati immatricolati quasi 396mila autocarri con ptt superiore a 3500 kg (+3,5% sul 2017), di questi 314mila con ptt uguale o superiore a 16000 kg (+3,1%). L’Italia è il 5° mercato europeo, dopo Germania (94mila immatricolazioni), Francia (55mila), UK (52mila) e Polonia (30mila), davanti a Spagna (24mila). Insieme questi mercati rappresentano il 71% del mercato europeo.
Rimorchi e Semirimorchi con ptt superiore a 3.500 kg.
Nel 2018 sono stati immatricolati 15.509 rimorchi e semirimorchi (-4%), che riguardano 1.428 rimorchi (-7,3%) e 14.081 semirimorchi (-3,6%). Il segmento dei rimorchi vale il 9,2% del mercato dei veicoli trainati ed è dominato dai costruttori nazionali con una quota di mercato del 90%. Il segmento dei semirimorchi vale il 90,8% del mercato dei veicoli trainati e i costruttori nazionali hanno una quota del 36% del mercato. Complessivamente i costruttori nazionali hanno il 41% del mercato (-1% i volumi) e i costruttori esteri il 59% (-6% i volumi).
Menci, leader tra i costruttori nazionali, sfida i competitor esteri in cima alla classifica e, tra questi, è l’unico marchio che, nel 2018, riporta un risultato in crescita: +4,6%. Il gruppo Menci di Castiglion Fiorentino (AR) continua a crescere e si consolida come leader nazionale nel settore. L’ultima acquisizione (dopo l’acquisizione dell’azienda Zorzi di Treviso) riguarda l’azienda piemontese Acerbi Industrial Vehicle, storico marchio italiano specializzato nella produzione di cisterne per il trasporto del Gpl. Con questa acquisizione, il gruppo aretino supera la soglia dei 350 dipendenti e dei 2.700 veicoli prodotti. La quota del Gruppo Menci, inclusi i brand Zorzi e Acerbi, conquista la seconda posizione del mercato italiano con l’11,8% di quota, dietro a Schmitz con il 14,5%, davanti a Krone e a Koegel.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica, il 31% delle nuove registrazioni è stato realizzato nel Mezzogiorno, il 13% nelle regioni del Centro e il 56% nell’Italia Settentrionale. Secondo le elaborazioni di ANFIA, risultano quasi 1.900 prime iscrizioni in Italia di veicoli già targati, il 60% dei quali con prima targa estera registrata prima del 2010, provenienti in particolare da Germania, Francia e Paesi Bassi.
Nell’allegato sottostante il rapporto completo di ANFIA
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