I dati elaborati dall'Osservatorio Autopromotec evidenziano che il rapporto autoveicoli per officina è rimasto pressoché invariato rispetto al 2013
In Italia nel 2014 c’erano 83.460 officine di autoriparazione a fronte di un parco circolante che, secondo il Cerved, era di 37.063.708 autoveicoli, con un rapporto di 444 autoveicoli per ogni officina. Questi dati sono i più recenti a disposizione per quantificare la densità della rete autoriparativa in Italia e sono tratti dall’edizione 2015 del volume “L’autoriparazione ed i suoi protagonisti” edito dall’Osservatorio Autopromotec.
Il rapporto autoveicoli per officina è rimasto pressoché invariato rispetto al 2013 (quando c’erano 446 autoveicoli per ogni officina) ed è leggermente diminuito se si prende in considerazione l’anno 2012 (quando per ogni officina c’erano 484 autoveicoli). Ad ogni modo, secondo l’Osservatorio Autopromotec, il rapporto autoveicoli per officina è complessivamente adeguato, considerato che il nostro Paese ha una delle densità automobilistiche più alte a livello mondiale.
A livello regionale, come si può notare dalla tabella, è interessante notare come siano prevalentemente le regioni del Nord ad avere il numero più alto di autoveicoli per officina. Ciò è dovuto a motivi essenzialmente economici e di densità e complessità territoriale. Nel dettaglio, al primo posto di questa graduatoria si posiziona il Trentino Alto Adige, con 724 veicoli per ogni officina di autoriparazione, seguito da Friuli Venezia Giulia (552), Toscana (513), Lombardia (500), Veneto (495), Emilia Romagna (474), Umbria (466) e Lazio (450). A seguire, poco sotto la media nazionale, si posizionano la Campania (439), le Marche (433), il Piemonte e la Valle d’Aosta (429), la Liguria (417) e la Sicilia (401). Chiudono la graduatoria, sotto la quota di 400 veicoli circolanti per officina, una serie di regioni centro-meridionali: Abruzzo (378), Sardegna (374), Molise (354), Puglia (353), Calabria (349) e, all’ultimo posto, Basilicata (316).
Nel complesso, con le sue 83.460 officine distribuite sul territorio nazionale, la rete italiana di autoriparazione presenta un elevato grado di capillarità e di prossimità al servizio degli automobilisti. Da questo punto di vista, l’ampia estensione della rete testimonia come il settore dell’autoriparazione costituisca un importante punto di forza nel più ampio panorama dell’aftermarket automobilistico nazionale. Un settore, quello dell’aftermarket, che sta aggiornando il proprio assetto competitivo non solo razionalizzando sempre di più la sua presenza sul territorio, ma anche con una costante evoluzione della qualità dei servizi alla luce dei processi di innovazione tecnologica che stanno trasformando il mondo dell’automobile.
Per fare il punto sullo stato dell’arte e sulle tendenze del sistema di autoriparazione degli autoveicoli, un appuntamento da non perdere per gli operatori del settore è la prossima edizione di Autopromotec a Bologna da 24 al 28 maggio 2017, dove accanto a numerose situazioni di dibattito vi sarà la possibilità di vedere le più aggiornate soluzioni tecnologiche per rendere all’automobilista sempre più facile la gestione e la cura del proprio veicolo.
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