Storia, tecnologia e passione per i motori hanno dato vita allo stand di UFI di Automechanika 2014
Lo stand, nella sua usuale posizione, C55 del Padiglione 5.0, ha rappresentato tutto l’Universo UFI e tutti i mercati Automotive in cui l’azienda opera con successo: Original Equipment, Aftermarket, Racing e Heavy Duty.
La struttura dello Stand era caratterizzata da una pianta circolare per simulare la forma di un elemento filtrante, le cui lamelle erano rappresentate da 7 pannelli alti 4 metri.
I pannelli hanno svolto un ruolo importante nello stand: su ognuno di essi erano raffigurate le 4 diverse tipologie di filtro principali offerte da UFI (aria, olio, carburante e cabina) e hanno ospitano le teche espositive dei prodotti UFI.
Guardando lo stand frontalmente, nei pannelli a destra erano esposti i prodotti per auto e veicoli commerciali mentre a sinistra quelli per veicoli industriali pesanti.
Nelle teche rivolte verso l’interno dello stand, trovavano posto i filtri dedicati al Mondo Hi-tech, in particolare Formula 1 e Aerospaziale, in quelle centrali di ogni pannello alcuni dei sistemi di filtrazione più interessanti che UFI produce per il primo equipaggiamento, anche chiamati “Moduli completi”, tra cui il modulo completo per la filtrazione del carburante della Porsche Cayenne, il sistema di filtrazione dell’olio per la Maserati Ghibli e il modulo completo del filtro aria dell’Audi A1.
Nella parte Heavy Duty il modulo completo carburante per i motori TGS e TGX Euro 6 di MAN, il modulo del filtro olio e il “Blow-by” per i motori Cursor C11 e C13 di Iveco Stralis.
Esposti nelle teche esterne allo stand c’erano, invece, gli elementi di ricambio Aftermarket corrispondenti alle applicazioni dei moduli completi esposti, a testimonianza della continuità tra la produzione per il primo impianto e la Business Unit Aftermarket all’interno del Gruppo.
Leitmotiv grafico dello stand i 4 flussi di colori diversi che si intrecciano tra di loro. Ogni colore simboleggiava un elemento della natura associato ad un tipo di filtro. Così il rosso, il colore del Fuoco rappresentava la filtrazione per il carburante; il giallo, il colore della Terra, intenso e limpido come l’olio che esce da un filtro per olio UFI; l’azzurro come l’Acqua, che simboleggiava i filtri Aria motore; e verde come l’ambiente e quindi l’Aria, pulita, quella che si respira all’interno della vettura con un filtro per aria abitacolo UFI. La forma del flusso dà l’idea del vento di cambiamento, il vento che fa arrivare la tecnologia, la storia e la passione di UFI da una sonda spaziale ad una vettura di Formula 1, da un mezzo di trasporto pesante ad una vettura che usiamo ogni giorno. Il flusso è ciò che ora più che mai, unisce la produzione per il primo impianto di UFI con la distribuzione in Aftermarket: innovazione e qualità originale o equivalente all’originale.
Protagonista principale dell’esposizione il motore della Ferrari Formula 1, che era posto al centro dello stand e protetto simbolicamente dal “filtro UFI” che lo circondava. Questa parte dello stand, rappresentava non solo lo storico impegno di UFI a servizio della Formula 1 e del Mondo delle corse in generale, ma anche il ruolo importante che ha avuto il Filtro UFI nel Motore.
La tecnologia avanzata, con cui sono costruiti tutti i filtri UFI, permette di viaggiare con un motore sempre al massimo delle sue prestazioni. Un concetto ben espresso nel nuovo claim: EMPOWERING ENGINE.
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