Ferrajoli (Federauto Trucks): "lusinghiero il risultato dell’italia che si conferma traino della crescita in europa. Soddisfazione anche per la pubblicazione del decreto ministeriale su risorse per autotrasporto merci"
Continua il trend positivo per il mercato europeo dei veicoli commerciali e industriali. L’ACEA – l'European Automobile Manufacturers' Association – ha diffuso i numeri inerenti il mese di agosto 2016, rendendo nota una crescita del 31,8% delle vendite complessive nell’Ue. Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks, ha analizzato, così, gli ultimi dati.
“I primi otto mesi dell’anno – afferma il coordinatore di Federauto Trucks– confermano il trend positivo grazie alla crescita costante del numero delle immatricolazioni dei veicoli commerciali e industriali in Europa. Lusinghiero il risultato dell’Italia che si conferma traino della crescita europea per il ventesimo mese consecutivo, grazie ad incrementi ininterrotti con risultati sempre oltre il 20%. Nell’ambito di una prospettiva di sviluppo, esprimiamo soddisfazione – continua Ferrajoli – per l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui vengono ripartite per il 2016 le risorse finanziarie pubbliche in forza dell’autotrasporto merci”.
“Tale atto – conclude il coordinatore di Federauto Trucks – costituisce comunque un’opportunità che spinge verso il rinnovo del parco. Chiediamo inoltre al Mise di mantenere invariato il super-ammortamento al 140% e di non considerare alcuna riduzione, in quanto per noi rappresenta uno strumento fondamentale per ringiovanire un parco tra i più anziani d’Europa, condizione fondamentale per la sicurezza delle nostre strade”.
I DATI DI AGOSTO E DEI PRIMI OTTO MESI DEL 2016
Nell’agosto 2016, la domanda di immatricolazioni nell’Ue di veicoli commerciali e industriali è cresciuta del 31,8%, per un totale di 150.425 unità (+31,2% per un totale di 157.445 unità Ue+Efta). Una crescita, questa, che va avanti da ormai venti mesi consecutivi. L’incremento ha interessato tutti i maggiori Paesi, specialmente l’Italia dove si è registrata la percentuale migliore (+105,9%). Dati in crescita anche in Germania (+42,6%), Spagna (+19,5%) e Francia (+16,8%).
Guardando ai primi otto mesi del 2016, il mercato UE è aumentato del 14,3%, per un totale di 1,5 milioni di nuovi veicoli commerciali. Nello stesso periodo, in Italia l’incremento delle immatricolazioni ha raggiunto il 39,4%; in Spagna il 12,9%, in Germania il 12,1%, in Francia l’11,8 e nella Gran Bretagna del dopo Brexit solo il 2,7%.
Segmentando i risultati per tipologia di veicolo, le immatricolazioni in UE degli LCV (Light commercial vehicles), comparate con l’agosto 2015, sono cresciute del 35,8% (+123.594 unità), una crescita che va avanti, senza interruzioni, da 36 mesi. I risultati per Paese parlano di un +117,8% per l’Italia, +53,8% in Germania, +18,5% in Spagna e +17,4% in Francia. Resta fanalino di coda la Gran Bretagna con una crescita del 6,3%. Riguardo al periodo gennaio-agosto 2016, la crescita nell’UE ha toccato quota +14,5%, con un lusinghiero +40,8% dell’Italia, seguita da Germania (+13,8%), Spagna (+13,1%) e Francia (+11,6%). La Gran Bretagna rimane indietro con un +2,9%
Per quel che attiene i veicoli oltre le 3,5 tonnellate (MHCV – Medium and Heavy Commercial Vehicles), invece, le immatricolazioni in UE, sempre nell’agosto 2016, sono state 23.529, il 18,5% in più rispetto allo stesso mese del 2015. In l'Italia la crescita è stata del 62,2%, in Spagna del 21,5% e, a seguire, Francia (+ 21,3%) e Germania (+ 17,5%) .
Nei primi otto mesi del 2016, sempre in questo settore, il mercato europeo nel suo complesso è aumentato del 14,3% (per un totale di 234.070 unità). Nello specifico dei Paesi con crescita a doppia cifra l’Italia rimane ancora una volta in testa (+36,1%) seguita da Francia (+16,2%) e Spagna (+12,4%).
I dati diffusi da ACEA per il settore veicoli pesanti, oltre le 16 tonnellate (HCV – Heavy Commercial Vehicles), dell’agosto 2016, infine, parlano di immatricolazioni aumentate del 18% (18.307 unità). Il dato italiano resta il migliore (+58,1%). Subito dopo troviamo la Spagna (+25,3%), la Francia (+17,4) e la Germania (+13,7). Timido l’incremento della Gran Bretagna, invece, che si attesta al 2,4%.
Il periodo gennaio-agosto 2016 ha fatto registrare rispetto allo scorso anno una crescita complessiva del comparto nell’Ue del 15,7%. E’ sempre l’Italia a guidare la classifica con il suo +37,8% seguita da Francia (17%), Spagna (8,7), Germania (8,3%) e Gran Bretagna (+4,2)
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