In Officina

Tendicinghia: a cosa serve, quando si cambia, cosa succede se si rompe

Il tendicinghia ha il compito fondamentale di mantenere la cinghia servizi nella giusta tensione, così da trasferire efficacemente la rotazione dell’albero motore alle pulegge dei servizi ausiliari e far funzionare alternatore, compressore dell’aria condizionata e, in molti casi, anche la pompa del servosterzo e la pompa dell’acqua. Mantenendo la cinghia servizi in tensione, il tenditore riduce inoltre gli slittamenti della cinghia sulle pulegge a cui sono collegati i componenti e assorbe le vibrazioni generate dalla rotazione, oltre a ridurre il rumore.

La cinghia servizi (cinghia ausiliaria), che gli autoriparatori chiamano anche cinghia dell’alternatore, è generalmente fabbricata in gomma rinforzata con fibre di poliestere, vetro o aramide (kevlar) che, riducendone l’abrasione e migliorando la resistenza al carico e alla deformazione, ne allungano la durata e i mantenimento delle prestazioni. Vi sono poi le cinghie in EPDM (Etilene-Propilene-Diene-Monomero) che offrono un’elevata resistenza al calore e agli agenti atmosferici.

A cosa serve il tendicinghia auto

Per funzionare al meglio e non usurarsi prematuramente la cinghia servizi deve essere sempre nella corretta tensione e il tenditore della cinghia servizi ha proprio questa funzione, compensando l’allungamento della gomma dovuto alla rotazione e mantenendo sempre la cinghia perfettamente in sede. Le variazioni dei carichi degli organi ausiliari collegati alla cinghia servizi può inoltre modificare la tensione della cinghia stessa: i tendicinghia auto sono progettati per assecondare queste differenze di carico e mantenere costante la tensione della cinghia.

Nel mondo dei ricambi, i kit tendicinghia – kit cinghia servizi si sono imposti sul mercato ma non sempre riescono a coprire tutti gli organi ausiliari. Se sulle alte movimentazioni il kit va per la maggiore, per le auto più vecchie o su particolari applicazioni può essere utile mantenere anche una buona gamma di tendicinghia singoli e offrire uno stock orizzontale.

Cosa succede se si rompe il tendicinghia

Un guasto o un malfunzionamento del tendicinghia può portare a breve alla rottura della cinghia alternatore. Non riuscendo più ad assicurare in ogni situazione la corretta tensione della cinghia, un tendicinghia guasto ne accelera l’usura e, di conseguenza, la rottura. Se la cinghia servizi si rompe, non funzionano più l’alternatore, il servosterzo, la ventola del radiatore, ma anche il compressore del climatizzatore. Anche la batteria, non essendo più alimentata dall’alternatore, non si carica più e anche tutti i servizi ausiliari dell’auto (fari, luci, alzacristalli, avviamento motore, panello di controllo, ecc) sono compromessi. Si capisce dunque la convenienza a sostituire prontamente un tenditore della cinghia servizi che dà qualche segnale di malfunzionamento piuttosto che arrivare alla rottura della cinghia e al blocco del veicolo.

La rottura delle cinghia di servizio può anche bloccare il funzionamento della ventola di raffreddamento motore, che non è più trainata, con il rischio di un surriscaldamento del motore.

La rottura della una cinghia servizi potrebbe causare anche la dispersione di frammenti  che potrebbero finire sulla distribuzione e sulle relative pulegge, con i conseguenti rischi che ciò comporta.

La cinghia servizi, contrariamente alla cinghia di distribuzione, non richiede una specifica sincronizzazione. Un tendicinghia difettoso – o che non funziona in maniera corretta o non è stato montato correttamente – potrebbe tuttavia mettere troppo in tensione le cinghia e compromettere l’ assetto dei cuscinetti di rinvio, provocando nel breve termine un guasto. Va infatti considerato che nei nuovi motori i regimi e le temperature di esercizio sono sempre più alte, sottoponendo cuscinetti e pulegge a sforzi maggiori dal momento che i diametri degli stessi, per ragioni di spazio, si sono sempre più ridotti.

Problema al tenditore della cinghia: da cosa si capisce

Un malfunzionamento al tendicinghia può essere rivelato da alcuni segnali che è opportuno verificare al più presto.

  • Rumori anomali: un primo segnale di un problema al tendicinghia potrebbero essere dei rumori simili ad un cigolio o un battito, dovuti al fatto che la cinghia non opera più nella corretta tensione risultando allentata.
  • Cinghia allentata: se ad un controllo visivo la cinghia servizi appare lasca ciò è probabilmente dovuto ad un guasto al tendicinghia, che non riesce più a mantenere la cinghia in tensione e ben aderente alle pulegge.
  • Cinghia eccessivamente consumata: solchi, crepe, usura o sfilacciature sui bordi sono l’evidente segnale di una cinghia servizi che non opera nella corretta tensione e ciò può essere dovuto ad un problema del tendicinghia.
  • Pulegge danneggiate / vibrazioni: un tendicinghia difettoso o guasto potrebbe creare un disallineamento tra la cinghia e la puleggia provocando vibrazioni e, nel lungo termine, possibili danni o deformazioni delle pulegge.
  • Spia batteria accesa: se l’alternatore non funziona più correttamente anche la batteria non si ricarica e questo può portare all’accensione della spia della batteria.
  • Spia del motore accesa: la perdita di potenza dell’alternatore potrebbe in certi casi provocare l’accensione della spia del motore
  • Pompa dell’acqua – surriscaldamento motore: se la cinghia servizi non opera correttamente a causa di un problema al tendicinghia, la pompa dell’acqua potrebbe non funzionare facendo surriscaldare il motore
  • Perdita potenza aria condizionata: una cinghia servizi che non lavora opportunamente potrebbe compromettere le prestazioni del compressore dell’aria condizionata, con un visibile calo del condizionamento.
  • Servosterzo duro: anche la pompa del servosterzo è collegata alla cinghia servizi; ne consegue che un danno al tendicinghia si ripercuote sul funzionamento della pompa servosterzo che, non funzionando più correttamente, fa irrigidire lo sterzo.

I principali elementi del tendicinghia

I tendicinghia, al di là della specifica applicazione auto, sono tutti caratterizzati da alcuni elementi principali.

Corpo: realizzato in metallo, tiene uniti i componenti del tendicinghia e fa da supporto

Puleggia o rullo: è dotato di un cuscinetto interno che gli consente di girare liberamente quando la cinghia, scorrendo su di esso, lo mette in movimento. E’ realizzato in metallo o plastica rinforzata.

Molla di tensionamento: questa molla interna al tendicinghia serve a mantenere la cinghia servizi nella giusta tensione. Generalmente le molla è compressa ed esercita una pressione sul braccio mobile regolando automaticamente la tensione della cinghia quando questa si allunga a causa dell’usura.

Braccio: collega la molla alla puleggia consentendo il movimento che permette al tendicinghia di compensare le variazioni di tensioni della cinghia, muovendosi a seconda della forza esercitata dalla molle e della tensione della cinghia.

Cuscinetti a sfera: garantiscono la rotazione efficiente della puleggia e, in tal modo, preservano la durata di tendicinghia e cinghia.

Regolazione: in alcuni veicoli molto vecchi può esserci una regolazione manuale del tendicinghia.

Sostituzione del cuscinetto tendicinghia e della cinghia servizi

Quando in officina si ravvisano dei possibili problemi al tendicinghia e alla cinghia servizi, la cosa migliore da fare è sostituirli, compresi i vari cuscinetti di rinvio (disponibili nei kit cinghia servizi). Per sostituire il tendicinghia occorre in primo scollegare i vari impianti (raffreddamento, servosterzo/idroguida, olio del cambio automatico) e i cablaggi.  Una volta rimosso il carter di protezione si ha accesso alla cinghia servizi e ai relativi cuscinetti.

Se si nota la presenza di una colata sul carter – che appare visibilmente danneggiato – è probabile che a provocare la rottura della cinghia sia stato proprio il malfunzionamento del cuscinetto tendicinghia. Sfilata la cinghia dai cuscinetti di rinvio è dunque opportuno sostituire tutto il tendicinghia e i cuscinetti di rinvio, che potrebbero essersi deformati e non far aderire correttamente la cinghia. Spinto indietro il tenditore automatico e fatto arretrare il pistoncino, viene alloggiata la nuova cinghia. A differenza della cinghia di distribuzione, che richiede la procedura di messa in fase, la tensione della cinghia servizi è automatica: la molla spinge infatti il tenditore mantenendo la cinghia nella tensione corretta.

Il costo di un tendicinghia varia a seconda dei modelli ma nel complesso il prezzo non risulta particolarmente elevato, ed è quindi utile sostituirlo nel momento in cui si va a montare una nuova cinghia servizi.