In crescita del 41% rispetto ai 37,4 miliardi di dollari stimati nel 2018
52,7 miliardi di dollari. È questo il fatturato che il mercato mondiale delle tecnologie per la diagnostica nel settore automobilistico raggiungerà nel 2025, partendo dai 37,4 miliardi di dollari stimati nel 2018. L’incremento sarà quindi del 41% e cioè di 15,3 miliardi di dollari. Questa forte crescita è dovuta soprattutto all’innovazione tecnologica che sta profondamente rinnovando un settore, quello della diagnostica dei veicoli, sempre più protagonista nello scenario automobilistico globale. La crescita più importante del mercato nel periodo 2018-2025 è attesa nella regione dell’Asia e del Pacifico, con il +40% dei ricavi totali, seguita dal +30% della regione del Nord America, dal +25% dell’Europa e dal +5% del resto del mondo. Queste previsioni derivano da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec (struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico) sulla base di uno studio della società di ricerca statunitense MarketsandMarkets.
Il mercato delle tecnologie per la diagnostica automobilistica, secondo lo studio di MarketsandMarkets, è cresciuto moltissimo negli ultimi anni e questa tendenza continuerà ad essere positiva. I motivi alla base della crescita sono da ricercare innanzitutto nell’evoluzione dell’elettronica e dell’informatica che, insieme al boom della connettività nel settore auto, hanno permesso di sviluppare strumenti via via sempre più sofisticati in grado di connettersi a elementi e componenti dei veicoli, così da individuare difetti o malfunzionamenti e garantire una maggiore sicurezza a bordo. Alcuni di questi strumenti sono, ad esempio, gli scanner e i lettori di codici per la diagnosi delle centraline elettroniche dei veicoli, gli analizzatori di gas di scarico e dello stato delle batterie, i misuratori di pressione digitali per pneumatici, i dispositivi di controllo di eventuale malfunzionamento dei sensori, le attrezzature per la diagnosi preventiva di guasti all’assetto, al motore o ad altre componenti di un veicolo. Gli altri fattori che guideranno la crescita del mercato di queste tecnologie, sempre secondo lo studio, sono poi l’applicazione di norme sempre più stringenti in materia di sicurezza stradale ed emissioni, nonché l’aumento consistente della domanda globale delle officine di autoriparazione.
L’avvento di strumenti di ultima generazione per la diagnostica dei veicoli, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, sta radicalmente mutando – e muterà sempre più – lo scenario operativo delle officine e apre nuove opportunità per il mondo delle riparazioni. Attraverso sistemi di lettura intelligente e approfondita dei dati e software in grado di monitorare i veicoli da remoto, l’autoriparatore potrà ad esempio tracciare in tempo reale lo “stato di salute” dei veicoli dei propri clienti e, per l’ottimizzazione del servizio, consigliare al proprietario di intervenire sul veicolo ancora prima che possano manifestarsi delle anomalie. Di conseguenza miglioreranno anche i rapporti con i clienti che potranno ottenere un servizio più puntuale, un significativo incremento della qualità e una riduzione dei tempi di intervento. Riuscire a tenere il passo con i progressi nel campo dell’elettronica, della connettività e dell’analisi dei big data diventa pertanto una priorità per gli autoriparatori che vogliono continuare a rimanere competitivi sul mercato.
Per vedere quanto di meglio e più avanzato offre l’industria internazionale del settore della diagnostica per auto, e in generale del settore delle attrezzature, della ricambistica e dei prodotti per l’autoriparazione, un’appuntamento irrinunciabile è sicuramente la prossima edizione di Autopromotec, in programma presso il quartiere fieristico di Bologna dal 22 al 26 maggio 2019.
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