Il superbollo doveva portare nelle casse dello Stato 168 milioni e invece ne avrebbe fatti perdere 140. Con ogni probabilità verrà abolito, ma solo dal 2015
Dal 2011 il superbollo grava sulle auto oltre i 185 kiloWatt, equivalenti a 251 cavalli, creando non poche dispute sulla sua efficacia. Sono in molti infatti a sostenere che tale imposta mortifichi il mercato, creando più problemi che benefici e un minor introito per le casse dello stato. Qualche giorno fa un’agenzia di stampa aveva annunciato una sua possibile abolizione, ma la notizia è stata subito smentita dal ministero dell’Economia. La “verità”, secondo un’analisi del Sole 24 ore, sta tuttavia nel mezzo: “la cancellazione della sovrattassa è nell’agenda del Governo, solo che ormai non c’è il tempo per farla subito e quindi gli effetti pratici potrebbero partire solo dal 2015”, si legge nell’articolo. Essendo ormai a ridosso del 31 gennaio – la prima scadenza entro la quale devono avvenire i pagamenti dell’anno (dovranno effettuarli i proprietari delle auto con bollo scaduto a dicembre 2013) – è infatti praticamente impossibile che in pochi giorni venga varata una norma di abolizione, quindi è impossibile pensare a un emendamento sul superbollo da inserirvi “al volo”. Da febbraio dovrebbero aprirsi nuove possibilità, ma a quel punto un’abolizione con effetto immediato si porterebbe dietro la complicazione di dover rimborsare chi per il 2014 ha già pagato. É dunque molto più probabile che si attenda il 2015 per abolirlo.
Secondo Il Sole 24 ore, comunque,sulle intenzioni abolizioniste del Governo non ci sono troppi dubbi: “non tanto per gli impegni presi nei mesi scorsi da due viceministri, quanto per il fatto che non ci può essere interesse a mantenere in vita un tributo che secondo le stime iniziali doveva portare in cassa 168 milioni e invece ne avrebbe fatti perdere 140, tra mancati pagamenti della sovrattassa e minor gettito causato dagli effetti negativi che essa ha avuto sul mercato”.
Secondo le stime degli operatori (le associazioni dei costruttori, dei concessionari, delle società di leasing e noleggio e delle agenzie di pratiche automobilistiche) lo Stato ha perso 93 milioni di gettito Iva e 13 milioni di superbollo, le Regioni 19,8 milioni di bollo e le Province 5,2 milioni di Ipt e circa 9 di addizionale Rc auto
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