L'operazione ha portato all'arresto di 13 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di auto. L'organizzazione aveva a disposizione fornitissimi magazzini di ricambi clandestini
Scoperto a Napoli traffico internazionale di auto rubate e ricambi, in particolare Suv e vetture di lusso, che ha portato all’arresto da parte dei Carabinieri di 13 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di auto.
Le auto, una volta rubate, venivano poi destinate ai mercati di riciclaggio internazionali. Durante le indagini, come rivela il Mattino di Napoli, i Carabinieri hanno ricostruito le varie attività dell’organizzazione, dal furto agli interventi meccanici, a quelli di carrozzeria, alle spedizioni all’estero. Gli investigatori hanno inoltre scoperto che l’organizzazione aveva a disposizione fornitissimi magazzini di ricambi clandestini.
Oltre ai furti, dalle intercettazioni è anche emerso che numerosi professionisti si rivolgevano all’organizzazione per disfarsi delle loro auto in leasing: la vettura veniva consegnata direttamente ai ladri i quali provvedevano a trasferirla all’estero, nei Paesi del nord Europa e in Africa, e una volta a destinazione ne veniva denunciato il furto.
Anche i pezzi di ricambio, sistemati in magazzini ricambi clandestini, venivano venduti e spediti all’estero. A capo del gruppo c’era Rosario Quarto, soprannominato «o’ russo»
L’organizzazione aveva lo snodo operativo a Napoli e basi esterne a Caserta, Bari e Brescia.
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