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SERMI: perchè e come accreditarsi

Lo schema SERMI, operativo in Italia dal 1° febbraio, consente di accedere accedere ai dati sulla sicurezza dei veicoli. Tre i CAB accreditati per rilasciare la certificazione: RINA Service, Dekra e Kiwa

Adira ha annunciato ufficialmente che lo schema SERMI è ufficialmente implementato in Italia dal 1° febbraio 2025.

Adira, l’Associazione italiana dei distributori indipendenti di ricambi per autoveicoli rappresenta e difende gli interessi della categoria presso le istituzioni italiane ed europee ed è membro di Figiefa, Federazione internazionale dei distributori dell’aftermarket indipendente (IAM).

Sul sito di Adira  è presente una guida pratica alla certificazione SERMI per gli autoriparatori indipendenti, i fornitori di servizi remoti e tutti i loro collaboratori a cura del Presidente Piergiorgio Beccari e del Responsabile della Comunicazione Andrea Boni, realizzata in collaborazione con RINA Service. In questo articolo vi presentiamo i contenuti.

Che cos’è lo schema SERMI e perchè bisogna accreditarsi

In base all’art. 61 del Regolamento (UE) n. 2018/858, i costruttori dei veicoli devono mettere a disposizione degli operatori indipendenti e delle società di servizi remoti:

  • le informazioni diagnostiche di bordo del veicolo (OBD)
  • le informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo

Per questo SERMI (Security related Repair & Maintenance Information), costituito tra alcune delle federazioni europee dell’aftermarket indipendente (AIRC, Cecra, FIA, Figiefa) e la federazione europea dei costruttori auto (ACEA), ha sviluppato uno schema di certificazione ispettivo proprietario.

Lo schema SERMI consente di accedere in modo anonimo, standardizzato e verificato alle informazioni e alle funzioni diagnostiche legate alla sicurezza del veicolo sui portali tecnici delle Case costruttrici (c.d. PassThru).

Dal 1° febbraio 2025, quindi, lo schema SERMI rappresenta l’unica modalità di accesso alle informazioni e funzioni citate attraverso i portali tecnici dei costruttori, a disposizione degli operatori indipendenti.

Informazioni e funzioni di sicurezza: quali sono

Le informazioni e le funzioni alle quali si può accedere sono utili a:

  • prevenire il furto del veicolo
  • localizzare il veicolo

Per esempio, includono: codifica chiavi, informazioni e funzioni sui moduli antifurto e per programmazioni e codifiche delle centraline antifurto, informazioni e funzioni del sistema immobilizer del veicolo (centralina motore, cockpit, cambio automatico…).

Adira segnala altresì che in base a come è stata progettata la rete software del veicolo alcune funzioni legate alla sua sicurezza e altre che non lo sono potrebbero risiedere nella stessa centralina ECU.

In questo caso, la Certificazione SERMI sarà necessaria anche per l’accesso al portale Ford per lo svolgimento di queste ultime e l’acquisizione delle relative informazioni tecniche.

SERMI: come accreditarsi

La procedura di approvazione e autorizzazione degli operatori indipendenti e dei dipendenti dell’officina (o altri operatori dell’aftermarket) per accedere alle funzioni di sicurezza dei veicoli è sancita dal Regolamento delegato (UE) n. 2021/1244.

Lo schema di Certificazione ispettivo SERMI prevede che, per acquisire le informazioni tecniche relative alla sicurezza dei veicoli attraverso i portali delle Case auto, occorre una certificazione preventiva.

Questa certificazione deve garantire agli operatori indipendenti e ai fornitori di servizi, nonché ai loro dipendenti, un’approvazione (per l’azienda) e un’autorizzazione (per il dipendente).

Il dipendente è autorizzato ad accedere all’RMI solo se anche la sua società di appartenenza è stata approvata.

La Certificazione avviene dopo avere presentato alcuni documenti ed è rilasciata dopo la loro valutazione positiva.

SERMI_ADIRA

Approvazione e autorizzazione dei dipendenti sono concesse per 60 mesi (5 anni) a decorrere dalla data di rilascio dei relativi certificati ispettivi e vengono in seguito confermate attraverso visite ispettive effettuate dall’organismo accreditato (CAB).

Adira specifica nel dettaglio che devono essere certificati gli operatori indipendenti che abbiano necessità di accedere in PassThru alle informazioni e funzioni di sicurezza del veicolo e altresì le società che erogano servizi diagnostici e di programmazione a distanza (c.d. diagnosi remota).

In tal caso, per l’accesso alle informazioni SERMI devono essere certificati sia il provider dei servizi sia l’operatore che ne fruisce.

Le credenziali di accesso: i CAB accreditati SERMI

A oggi, in Italia possono rilasciare le credenziali SERMI i CAB (Organismi di valutazione della conformità) accreditati dall’Organismo nazionale di accreditamento (NAB) competente Accredia:

I CAB accreditati rilasciano credenziali personali di accesso alla sezione SERMI dei portali delle case auto.

Come spiega Adira nella guida realizzata con RINA, senza le credenziali, non si possono né acquisire le informazioni tecniche, né svolgere le funzioni diagnostiche relative alla sicurezza del veicolo.

Le credenziali sono le stesse per i portali di tutti i costruttori auto e hanno la forma di un certificato digitale con un PIN da utilizzare per accedere ai portali delle case auto.

Il certificato digitale potrà essere salvato sul proprio smartphone.

SERMI_RINA

Gli obblighi dopo il rilascio per aziende e operatori

La guida di Adira spiega quali obblighi ha l’azienda dopo l’ottenimento della Certificazione SERMI. L’azienda deve:

  • fornire le informazioni di contatto, indicando le sedi dove vengono svolte attività correlate a SERMI
  • assumere un dipendente in possesso della certificazione SERMI entro 3 giorni lavorativi dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro
  • segnalare l’eventuale cessazione dell’azienda
  • registrare ogni attività RMI (Repair & Maintenance Information, informazioni per la riparazione e manutenzione del veicolo acquisibili tramite il portale tecnico del costruttore) relativa alla sicurezza nell’apposito registro
  • segnalare ogni violazione o abuso da parte di dipendenti autorizzati nei confronti di agenzie correlate se riferiti a RMI relativa alla sicurezza deve garantire che i dipendenti autorizzati usino esclusivamente la loro Certificazione SERMI personale
  • garantire che siano formati per prestare lavori di riparazione nella manutenzione automobilistica, nella riprogrammazione e nelle mansioni di sicurezza
  • richiedere un’ispezione in loco 6 mesi prima della scadenza del periodo di certificazione per il rinnovo
  • acconsentire all’ispezione in loco non programmata da parte del CAB di tutte le sedi SERMI incluse nel Certificato

Gli obblighi del dipendente

Il dipendente deve:

  • registrarsi al portale RMI (portale tecnico) del produttore del veicolo
  • accedere alla sezione RMI relativa alla sicurezza, predisposta dal costruttore in conformità al nuovo regolamento
  • assicurare che tutte le informazioni RMI relative alla sicurezza, ottenute dal produttore del veicolo, non vengano conservate oltre il periodo necessario ai fini operativi per cui sono state richieste
  • comunicare al datore di lavoro quando il Certificato digitale non è più necessario e non condividere il token software, il certificato digitale e il PIN
  • avere contezza che il Certificato è personale
  • essere responsabile del corretto utilizzo del token e del PIN personale, comunicando al datore di lavoro l’eventuale perdita o uso non autorizzato del Certificato entro 24 ore
  • informare le autorità competenti se altri dipendenti stanno esercitando attività illegittime non conformi allo schema SERMI
  • verificare l’identità, l’identificativo del veicolo e le credenziali dei clienti durante il lavoro

Registrazione delle attività RMI relative alla sicurezza

Adira informa che è importante che il registro, che può essere gestito liberamente su qualsiasi supporto e con qualsiasi modalità, sia ispezionabile a richiesta e contenga alcune informazioni.

Queste riguardano:

  • identificazione del cliente (con documenti di identità quali per esempio carta d’identità, passaporto, patente), conservandone copia cartacea o digitale
  • nome e cognome o nome dell’azienda e della persona di contatto (carta d’identità/passaporto/ numero della patente), indirizzo e numero di telefono
  • identificazione dell’autoveicolo (marca, modello, versione, targa, VIN), conservando la copia cartacea o digitale della carta di circolazione
  • prova dell’incarico ottenuto da parte del cliente (documento con il quale il cliente attesta l’assegnazione dell’incarico di manutenzione o riparazione all’autoriparatore) utilizzando e conservando il modulo di accettazione compilato e firmato dal cliente.