Il sensore temperatura liquido di raffreddamento (CTS, Coolant Temperature Sensor) ha il compito fondamentale di monitorare la temperatura del liquido refrigerante consentendo alla centralina ECU di controllare vari parametri tra cui l’iniezione del combustibile e l’attivazione della ventola di raffreddamento. Questo sensore, chiamato anche sensore temperatura motore, fa inoltre da “spia” a un’ eventuale malfunzionamento della ventola di raffreddamento, che potrebbe essersi rotta non garantendo il flusso d’aria aggiuntivo necessario a raffreddare il radiatore e – conseguentemente – il liquido che scorre al suo interno e cede il calore assorbito. Il liquido di raffreddamento che circola nelle serpentine assorbe infatti il calore del motore e, attraversando il radiatore, lo cede alle lamelle della massa radiante che a loro volta lo trasferiscono all’aria esterna.
Ad azionare la ventola del motore – attivandola quando necessario e regolando la velocità di rotazione – è la centralina elettronica del motore che, se la temperatura supera un certo limite, fa scattare la ventola. La velocità a cui gira la ventola dipende ovviamente dalla temperatura rilevata dal sensore del liquido radiatore: in base a tale valore la ventola girerà più o meno velocemente per generare il flusso d’aria necessario al raffreddamento.
Sensore temperatura motore: dove si trova e come funziona
Ogni motore ha il suo specifico sensore liquido di raffreddamento, che generalmente è avvitato sul monoblocco o in certi casi anche sul gruppo termostatico o sulla flangia porta termostato. Il sensore del liquido di raffreddamento fornisce i dati in tempo reale sulla temperatura di esercizio del motore.
ll suo funzionamento si basa sulla variazione della resistenza elettrica in funzione della temperatura. Se il motore è freddo la resistenza del sensore è alta, e di conseguenza il segnale inviato alla centralina indica una bassa temperatura. Quando invece il motore si riscalda, la resistenza diminuisce con l’aumento della temperatura e il segnale che arriva all’ ECU indica un aumento della temperatura.
La centralina analizza quindi i valori di tensione inviati dal sensore, essendo direttamente collegati alla temperatura del liquido di raffreddamento, e regola la durata di iniezione e l’ angolo di accensione (anticipo di accensione) alle condizioni rilevate.
Nel momento in cui la temperatura di esercizio del motore supera una certa soglia, la centralina comanda l’ accensione della ventola di raffreddamento per dissipare il calore in eccesso
Le funzioni del sensore di temperatura del liquido di raffreddamento
Il sensore liquido di raffreddamento gioca un ruolo fondamentale all’interno del sistema di raffreddamento del veicolo, svolgendo alcune funzioni determinanti per mantenere la corretta temperatura di esercizio:
Regolazione del rapporto aria-carburante durante la combustione: con il motore ancora freddo, la centralina necessita di arricchire la miscela aria-carburante per favorire un’efficiente combustione e rendere più facile la fase di avviamento. Il “dato” sulla temperatura utilizzato dalla centralina viene fornito dal sensore liquido raffreddamento.
Attivazione ventola di raffreddamento: la centralina ECU attiva la ventola quando riceve dal sensore del liquido di raffreddamento un valore di tensione che indica che la temperatura è troppo elevata. Si rende dunque necessaria l’avvio della ventola per raffreddare il radiatore attraverso il flusso d’aria aggiuntivo generato dalla rotazione della ventola, dal momento che l’aria esterna da sola non basta (ad esempio a basse velocità o durante le soste).
Avvio e spegnimento motore: il sensore CTS apporta alla centralina dati fondamentali per determinare le corrette impostazioni di accensione e gestione del motore: le modalità di gestione variano infatti notevolmente in caso di motore freddo o eccessivamente caldo.
Regolazioni emissioni: anche il controllo delle emissioni è legato ai dati forniti dal sensore di temperatura del liquido di raffreddamento che si combinano con le rilevazioni degli altri sensori consentendo alla centralina di gestire combustione e scarico in maniera ottimale.
I sintomi di un sensore temperatura liquido di raffreddamento difettoso
Se il sensore temperatura liquido di raffreddamento non funziona correttamente si possono avere svariati problemi che possono portare al surriscaldamento del motore o a un’ attivazione anomala della ventola di raffreddamento motore. Riportiamo i principali sintomi di un sensore difettoso:
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il motore non raggiunge la temperatura di esercizio
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il motore si surriscalda eccessivamente
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la ventola di raffreddamento non si spegne e continua a restare accesa girando costantemente, oppure al contrario non si attiva quando dovrebbe.
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Il minimo può risultare alto in accensione (in leggera accelerazione)
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si potrebbe ravvisare un eccessivo consumo di carburante
Nella memoria della centralina elettronica, in caso di sensore liquido di raffreddamento difettoso o guasto, si potrebbero inoltre riscontrare i seguenti avvisi:
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Cortocircuito verso massa nel cablaggio o cortocircuito nel sensore
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Cortocircuito verso positivo o interruzione del cavo
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Variazioni del segnale non plausibili (deviazione del segnale)
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Il motore non raggiunge la temperatura minima del liquido di raffreddamento. Quest’ultimo codice di errore potrebbe tuttavia verificarsi anche in caso di un problema al termostato (link), Se infatti il termostato si blocca in posizione aperta il riscaldamento del motore è molto più lento, soprattutto in inverno, mentre se resta chiuso si rischia il surriscaldamento e il danneggiamento delle guarnizioni della testa motore
Spia liquido di raffreddamento accesa
Se si accende la spia del liquido di raffreddamento, comunemente detta anche spia dell’acqua, significa che la temperatura del motore è eccessiva e si sta rischiando un surriscaldamento motore che, nel peggiore dei casi, potrebbe bruciare una guarnizione della testa. La causa va verificata, perchè il problema potrebbe riguardare il sensore temperatura motore (sensore liquido di raffreddamento) ma anche il termostato o un suo componente (ad esempio la valvola termostatica bloccata). Potrebbe anche trattarsi di un guasto elettrico della ventola di raffreddamento o a qualche altro guasto riguardante l’ impianto di raffreddamento.
Come controllare il sensore liquido raffreddamento
Il controllo del sensore temperatura liquido raffreddamento viene eseguito dal meccanico con il multimetro, rilevando per prima cosa la resistenza interna del sensore. Successivamente si va a verificare il cablaggio della centralina controllando continuità / cortocircuito verso massa di ogni singolo cavo del connettore. Infine va controllata la tensione di alimentazione del connettore del sensore scollegato con il voltmetro (con la centralina collegata e accensione inserita: il valore nominale è di circa 5 V). Se non si raggiunge tale valore di tensione va controllata l’alimentazione di tensione della centralina e il collegamento a massa. Se questi sono regolari, il guasto potrebbe riguardare la centralina. In caso di problemi, è comunque sempre opportuno sostituire anche il sensore liquido di raffreddamento, visto che si tratta di un intervento rapido e il costo del ricambio non impatta troppo.
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