Molte auto vengono rubate per poi essere smontate e rivendere i ricambi on line. A rischiare non sono solo i ladri, ma anche gli acquirenti. L'ultimo caso riguarda un fasanese che ha cercato di vendere una Smart riparata con ricambi rubati
La “compravendita” di ricambi rubati è un fenomeno difficile debellare. E grazie internet è ancora più facile fare affari. Molte auto vengono infatti rubate per essere poi completamente smontate, e i vari pezzi vengono spesso venduti on line. A rischiare non sono solo i malviventi ma anche chi acquista i ricambi. In questi giorni un uomo di Fasano è stato infatti denunciato per aver acquistato e installato sulla propria auto ricambi rubati. Non è ancora chiaro se li abbia acquistati incautamente, credendo che non fossero rubati, fatto sta che i poliziotti del commissariato di Monopoli sono riusciti a “seguire” il percorso dei ricambi e a risalire a lui. I ricambi provenivano infatti da un Smart rubata lo scorso settembre, di cui il proprietario vittima del furto aveva descritto minuziosamente alcuni elementi distintivi come cerchi, interni e altre personalizzazioni. Grazie a questa descrizioni i poliziotti sono riusciti a risalire a chi ha acquistato tali pezzi reimmessi sul mercato nero dai ladri che hanno smontato la Smart.
Nel corso della indagine i poliziotti hanno ritrovato su un sito di compravendite on line una Smart riportante alcuni dei segni distintitivi e dei pezzi della city car rubata a Monopoli. Fingendosi acquirenti i poliziotti hanno chiesto un appuntamento al proprietario della Smart messa in vendita in rete ed hanno chiesto di visionare il mezzo. I poliziotti, giunti all’appuntamento, si sono qualificati ed hanno fermato il giovane fasanese che ha dichiarato di aver acquistato quei pezzi di ricambio e di averli rimontati sulla sua Smart che aveva subito un incidente.
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