Nle 2013 gli automobilisti italia hanno speso per la revisione 2,7 miliardi, il 6,4% in più rispetto al 2012. Ad incidere è il maggiore costo medio della prerevisione e l'incremento dell'Iva
2,7 miliardi di euro. E’ questa la cifra che, secondo i calcoli dell’Osservatorio Autopromotec, gli italiani hanno speso nel 2013 per far revisionare i loro autoveicoli presso le officine autorizzate, come prevede il codice della strada. La spesa per le revisioni è una voce indubbiamente importante per il settore dell’autoriparazione e, tra l’altro, è poco influenzata dagli andamenti congiunturali che incidono invece in maniera significativa sull’attività complessiva del settore.
Nel 2013 la spesa per le revisioni torna a crescere, dopo il lieve calo del 2012, dovuto essenzialmente alla diminuzione degli autoveicoli revisionati. Come mostra la tabella, nel 2013 il numero di revisioni eseguite rispetto al 2012 è aumentato del 6,4%. In aumento anche il costo medio delle prerevisioni, cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per metterli in condizione di superare i controlli. Questo costo medio è salito a 130,64 euro Iva compresa, con un incremento del 2,1%. Modesto l’incremento del costo per la revisione vera e propria. La tariffa è ferma a 45 euro dal 2008 per la parte che va alle officine ma, per effetto dell’incremento dell’Iva, il costo per l’utente previsto dalla tariffa, imposte comprese, è arrivato a 65,29.
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