I Revisori auto di Confartigianato convincono il Ministero dei Trasporti a semplificare il protocollo MCTCNet2
Le revisioni di auto e di moto saranno più semplici e rapide. E’ il risultato, ottenuto in tempi record, dai Revisori Auto di Confartigianato. Che l’hanno spuntata nel confronto con il Ministero dei Trasporti per snellire le operazioni previste da MCTCNet2 , il nuovo sistema di revisioni in vigore da quest’anno che ha l’obiettivo di impedire le frodi e migliorare la sicurezza stradale. Una novità che ha messo a dura prova le officine. Tanto che i Revisori auto di Confartigianato hanno sollecitato al Ministero dei Trasporti modifiche del sistema per ridurre tempi e costi a carico delle officine e dei consumatori.
La risposta del Ministero è arrivata ad una settimana dal convegno organizzato dai Revisori il 17 settembre a Roma e che ha visto la partecipazione dell’ingegner Stefano Baccarini, dirigente del Dicastero.
Con una circolare datata 24 settembre sono state accolte molte richieste degli imprenditori.
Tra i problemi segnalati e risolti quello della lettura della targa dei veicoli.“Se una targa – spiega Vincenzo Ciliberti, Presidente dei Revisori Auto Confartigianato – non viene letta al terzo tentativo, automaticamente il responsabile tecnico certifica la revisione. Quindi il cittadino viene soddisfatto per il servizio che ha chiesto”.
Un’altra modifica riguarda la riduzione dei tempi di utilizzo del fonometro.
“Anche su questo aspetto – aggiunge il Presidente Ciliberti – l’Amministrazione ha recepito la nostra istanza. La calibrazione avviene solo una volta la giorno e ciò rappresenta un vantaggio per le officine con una riduzione di tempi e costi che si traduce in un beneficio per l’utente”.
Risolte poi le criticità nel sistema di rilevamento dei lux dei fari: “L’Amministrazione – fa notare Ciliberti – ha preso atto che il meccanismo andava cambiato secondo tempi adeguati alle attrezzature utilizzate dai revisori.
Ma la battaglia dei Revisori auto di Confartigianato non è finita. Il prossimo passo, sul quale a breve si aprirà un tavolo di confronto con il Ministero, riguarda l’adeguamento della tariffa per le revisioni all’indice Istat e per compensare gli enormi investimenti, nell’ordine di oltre 100 milioni, sostenuti dagli imprenditori per operare con il sistema MctcNet2.
Il Presidente dei Revisori Auto Confartigianato ricorda che “la tariffa è ferma dal 2007 ma in base ad un’analisi di costi effettuata nel 2004. Quindi deve essere modificata e adeguata ai tempi necessari alle operazioni da effettuare e, soprattutto, deve tener conto, come prevede la legge, dei nostri notevoli investimenti per adeguarci a MCTCNet2”
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