Secondo le stime dell’Osservatorio Autopromotec vi è stato un aumento dell'1.1% rispetto ai primi sei mesi del 2016
Nel primo semestre del 2017 gli italiani hanno speso 1.447,9 milioni di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate. Rispetto ai primi sei mesi del 2016, quando la spesa ammontava a 1.432,1 milioni di euro, vi è stato un aumento dell’1,1%. Questi dati derivano da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
La cifra spesa dagli italiani nei primi sei mesi del 2017 per far revisionare le proprie auto comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni, cifra che ammonta a 501 milioni di euro (+0,2% rispetto al 1° semestre 2016), e il costo per le cosiddette operazioni di prerevisione, cioè per le manutenzioni e le riparazioni necessarie per porre i veicoli in condizione di superare i controlli, costo che ammonta a 947 milioni di euro (+1,6%).
L’aumento della spesa complessiva per le revisioni è essenzialmente dovuto al fatto che il numero degli autoveicoli revisionati nel primo semestre del 2017 è stato superiore a quello degli autoveicoli revisionati nello stesso periodo del 2016 (+0,2%). Nel caso delle prerevisioni, oltre che per il maggior numero di autoveicoli sottoposti ai controlli, la spesa è aumentata anche in relazione all’incremento dei costi delle operazioni di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat (+1,32%).
L’attività di revisione degli autoveicoli, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, oltre ad essere un obbligo previsto dalla legge del nostro Paese è anche uno strumento imprescindibile per verificare il grado di efficienza del parco circolante e, di conseguenza, per garantire la sicurezza stradale e il rispetto dei limiti di emissione dei gas di scarico.
È bene ricordare che, come prevede il Codice della Strada (articolo 80, comma 3 e 4), le auto destinate al trasporto di persone e cose di massa complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate, devono essere sottoposte alla revisione a partire da quattro anni dalla data di prima immatricolazione e, in seguito, entro due anni dal precedente controllo. La pratica della revisione va effettuata invece ogni anno per gli autoveicoli adibiti al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, per quelli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, o di rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Stessa regola per taxi, autoambulanze, veicoli adibiti a noleggio con conducente e veicoli atipici (ad esempio, le auto d’epoca). La revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile o presso le officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti.
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