Nel 2021 gli italiani hanno speso 1.028,76 milioni di euro per far revisionare le loro auto nelle officine private autorizzate. Al confronto con il 2020, quando la spesa per le revisioni era stata di 892,75 milioni, c’è stata una crescita del 15,2%. L’incremento è dovuto al numero particolarmente elevato di revisioni effettuate, che sono state 14.931.174 nel 2021 contro le appena 13.348.606 eseguite nel 2020, anno che ha risentito fortemente della pandemia e delle limitazioni degli spostamenti durante il lungo periodo di lockdown.
Questi dati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su informazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Con le forti restrizioni del 2020 molti automobilisti non hanno eseguito la revisione, approfittando delle proroghe delle scadenze della revisione dei veicoli previste durante l’emergenza sanitaria, determinando quindi un accumulo di revisioni che sono state in seguito effettuate nel corso del 2021. Questa situazione eccezionale ha portato nel 2021 a un numero di revisioni superiore anche a quello del 2019, ultimo anno pre-pandemia.
Un ulteriore fattore che ha influito in maniera decisiva sull’aumento della spesa per le revisioni è stata la crescita della tariffa, passata, a partire da novembre, da 45 a 54,95 euro. Per compensare tale aumento è stato creato un sito internet (www.bonusveicolisicuri.it) tramite cui chi ha effettuato la revisione della propria auto dal 1° novembre al 31 dicembre 2021 può richiedere un rimborso di 9,95 euro, una cifra pari all’aumento della tariffa.
L’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec fornisce anche un prospetto sulla spesa per le revisioni auto nelle regioni italiane. Ne emerge che la regione che nel 2021 ha registrato il maggiore incremento della spesa, rispetto al 2020, è la Calabria (+18,9%), alla quale seguono la Liguria (+18,7%), la Campania (+16,9%), il Lazio e il Piemonte (+16,4%) al quarto posto ex aequo.
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