Il Parlamento Europeo ha approvato nuovi standard minimi comuni per le ispezioni periodiche dei veicoli, per i documenti di immatricolazione e per i controlli su strada dei veicoli commerciali
Controlli periodici e standard di sicurezza comuni per tutti i veicoli dell’UE, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova legge che fissa nuovi standard minimi comuni nell’UE per le ispezioni periodiche dei veicoli, i documenti d’immatricolazione e i controlli su strada dei veicoli commerciali. Si tratta di un accordo di compromesso raggiunto con i Paesi membri, che rimangono comunque liberi d’imporre norme più severe di quelle previste a livello UE.
Grazie alla nuova legislazione diventerà più facile reimmatricolare un veicolo in un altro paese Ue, poiché le autorità nazionali saranno obbligate a riconoscere un certificato di revisione valido rilasciato da un altro stato membro. Le norme prevedono anche il miglioramento dei sistemi per rilevare le frodi nei contachilometri, includendo un test specifico durante il controllo tecnico.
La Commissione Ue ha proposto regole comuni anche sui test per i motocicli e ciclomotori. In base all’accordo, soltanto i motocicli con motore oltre 125cc saranno soggetti a ispezioni obbligatorie a partire dal 2022.
Il Consiglio UE dovrà ora approvare formalmente la normativa, che a quel punto entrerà in vigore.
Per entrare in vigore, la legislazione dovrà essere formalmente approvata dal Consiglio Ue.
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