La validità della proposta di QLT Automotive è testimoniata dalla tenuta dei fatturati del consorzio anche nel difficile 2020, con un costante aumento di ricambisti affiliati e fornitori partner a pannello. E ulteriori vantaggi per il network sono previsti dopo l’ingresso in Nexus Italia, mentre un progetto officine è ai nastri di partenza
Sono i numeri, in costante crescita anche durante questa lunga fase di emergenza sanitaria, a testimoniare la validità del progetto QLT Automotive: un consorzio di ricambisti con sede a Torino, nato nel 2010 per iniziativa di un gruppo di 13 imprenditori sparsi sul territorio nazionale, associatisi allo scopo di unire le forze e garantire a loro stessi e agli altri ricambisti affiliati una maggiore forza d’acquisto, oltre a una serie di servizi in grado di supportare al meglio le singole attività commerciali in un aftermarket indipendente che si evolve rapidamente, sempre più competitivo e difficile contando solo sui propri mezzi e competenze. La mission, da allora, è rimasta la stessa: rivestire un ruolo strategico sia a livello contrattuale con i fornitori a pannello sia gestionale, ricercando nuove opportunità sul mercato italiano ed estero. QLT ha quindi formato un team interno in grado di condividere l’obiettivo comune di costruire una struttura dinamica in continua espansione, in coordinamento col consiglio d’amministrazione: una formula vincente che ha permesso di raggiungere numerosi traguardi tra cui – tramite il Gruppo IBG di cui fa parte – l’ingresso dal 2019 nella “galassia” distributiva Nexus Italia, uno dei soci fondatori e membro azionista di Nexus International. Per tracciare un bilancio dell’attività svolta fino a oggi abbiamo fatto il punto della situazione con due esponenti del management di QLT Automotive: il Presidente Massimo Davitti, titolare dell’azienda di ricambi Tuttauto Davitti di Grosseto, e il Direttore Commerciale Andrea Veronese, punto di riferimento del consorzio che ha aiutato a crescere sin dalle origini.
La visione strategica del Presidente
“Noi 13 soci fondatori – racconta Davitti – cercavamo una nuova forma di aggregazione dopo che la precedente esperienza nel Gruppo AD Tuttemarche si era conclusa. Nel 2010 abbiamo dunque fondato in forma consortile QLT Automotive, che è poi l’acronimo di Qualità Legale Totale per non disperdere le esperienze maturate, poi sviluppatesi in quelle successive che hanno allargato i nostri orizzonti distributivi, attraverso IBG membro di Nexus Italia. Oggi formiamo un vero network di ricambisti: anno dopo anno i soci sono diventati 15 e gli affiliati circa 120: e stiamo selezionando altri ingressi”. A pannello figurano oltre 150 produttori di ricambi, accessori e attrezzature meccatronici e di carrozzeria, originali e di qualità equivalente, inclusi marchi di prestigio per soddisfare anche le esigenze riguardanti gli pneumatici, la nicchia delle due ruote e quella dei veicoli industriali. Una gamma davvero completa. “Manteniamo un aspetto sociale estremamente protettivo verso i rapporti con i fornitori: per questo, pur avendo stipulato contratti vantaggiosi, ogni ricambista mantiene una fatturazione separata, né abbiamo ancora raggiunto un utilizzo generalizzato dell’e-commerce e dei gestionali anche se proponiamo software molto validi. QLT funge quindi da collante nei rapporti con i produttori, non disponiamo ancora di un’organizzazione logistica propria, molto difficile tra l’altro da strutturare in quanto siamo distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale e occorrerebbero 3-4 piattaforme: stiamo comunque avviando iniziative in questa direzione. È importante unire fatturati e fabbisogni, aumentando l’aggregazione senza richiedere agli affiliati gravosi investimenti, che sono invece fondamentali per noi soci e danno la possibilità di entrare nel CdA”. Sono molteplici gli obiettivi a breve e lungo termine del consorzio: “Intendiamo dare sempre più opportunità a chi sposa la nostra causa, anche se non sempre è semplice fare collimare le priorità generali, come la condivisione totale di informazioni e dati, con le singole esperienze. Cerchiamo di fare crescere tutti i consorziati, anche sotto l’aspetto della formazione professionale interna e stiamo organizzando appositi corsi per banconisti, agenti e consegnatari. Il mercato si evolve e improvvisare è vietato. Il lavoro di collegamento con i fornitori e reclutamento di ricambisti svolto da Andrea Veronese e dal nostro team interno sull’intero territorio nazionale prosegue e a breve ci espanderemo anche nel Nord Est, un’area finora poco coperta. Il nostro mercato, nonostante il Covid-19, sta tenendo bene, soprattutto al Sud che ha risentito meno dei vari lockdown. Continuiamo intanto ad ampliare la gamma private label del consorzio, denominata proprio QLT, e miriamo alla qualità. Anche per questo spingeremo sulla digitalizzazione a favore della qualità del servizio di ricambisti e officine: ormai per individuare il codice giusto non bastano banche dati aggregati, occorre inserire modello auto, targa e telaio per poi scegliere un ricambio alternativo, premium o meno. Fondamentale è il rapporto con gli autoriparatori, il nostro core business con un servizio a 360 gradi: rimangono il target di clientela al 90% rispetto ai privati, incluse le carrozzerie grazie a una gamma che va da lamiera e telaio fino alle attrezzature. E bisogna puntare ancora più di quanto già non si faccia sulla manodopera piuttosto che su marginalità e scontistiche”. Ma non è tutto qui: “Stiamo elaborando un progetto officine targato QLT per i nostri clienti – anticipa Davitti – che dovrebbe partire nella seconda metà dell’anno e prevederà un accurato percorso formativo anche per loro, oltre al supporto tecnico e alla fornitura di ricambi, attrezzature e prodotti informatici gestionali. Nel frattempo, i tanti importanti fornitori componentisti ad esempio ZF, SKF Denso, Clarios, Exide, Osram, Isam, i partner con distribuzione capillare e le aziende di ricambi originali, continuano a supportarci. Inoltre, una volta passata la fase d’emergenza sanitaria, raccoglieremo appieno i vantaggi dell’entrata in un Gruppo internazionale come Nexus, col quale ci stiamo identificando e che garantisce ulteriori opportunità. Siamo, insomma, pronti a reggere sul mercato nonostante le difficoltà legate alla crisi economica generale”.
Andamento del consorzio QLT
Il Direttore Commerciale Veronese conferma la visione positiva: “I bilanci del 2020 sono vicini al pareggio sul 2019, con un calo medio solo del 3% nonostante la pandemia, anche grazie all’importante attività di QLT sul piano territoriale: l’inserimento di nuovi consorziati ha aumentato le performance complessive. Io oggi curo i rapporti con i fornitori e dal 2019 mi coordino con Paolo Giacheri che segue gli affiliati nello sviluppo del network, in collaborazione con un team. Stefania Valsania ha un ruolo storico occupandosi da sempre di amministrazione, organizzazione e aspetti tecnici. Fabio Migliaccio è il primo riferimento per i ricambi di carrozzeria e i progetti operativi informatici. Infine, Alice Corvasce segue la parte più operativa e commerciale su ricambi meccanici ed elettrici, gestendo anche marketing e comunicazione”. Affiliarsi conviene, assicura Veronese: “Il pannello fornitori è sempre più ampio, con competenze in ogni settore che evitano di dotarsi di nuove figure interne per aree specializzate e di nicchia, anche per la carrozzeria che seguiamo dal 2014. Per gli affiliati la ricerca del ricambio migliore a seconda delle esigenze non è più un problema. Tramite due appositi sistemi WhatsApp tutto il network si scambia inoltre quotidianamente suggerimenti, tecnici e sull’andamento del mercato. E il brand QLT sta acquisendo visibilità non soltanto attraverso promozioni su social e riviste specializzate ma anche grazie alla gamma private label con un catalogo che spazia da batterie, tergi, lampadine, filtri e lubrificanti a prodotti particolari come le sacche cerina. Infine, l’ingresso in Nexus Italia e il Progetto officine che sta per prendere il via ci faranno ulteriormente crescere
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