La mobilità elettrica gioca un ruolo importante quando si tratta di ridurre le emissioni legate al trasporto che sono dannose per l’ambiente e la salute delle persone. In una serie in più parti, MANN-FILTER esplora vari aspetti della mobilità elettrica, ne spiega il contesto e presenta le opzioni di filtrazione utilizzate nella mobilità elettrica. La prima parte affronta la domanda “Perché abbiamo bisogno della mobilità elettrica?”, esaminando il termine “mobilità elettrica” e i vari modi in cui questa può essere applicata.
Ludwigsburg, 23 marzo 2023 – Gli esperti concordano sulla necessità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, in modo da prevenire i peggiori effetti del cambiamento climatico. Per raggiungere questo obiettivo è necessario, tra l’altro, ridurre le emissioni di CO2. Poiché quasi un quarto della CO2 che influisce negativamente sul clima mondiale proviene dai trasporti, la mobilità elettrica è considerata una componente chiave di un sistema di trasporto sostenibile ed ecologico, a condizione che l’elettricità provenga da fonti rinnovabili.
Utili nozioni di base
Quando si parla di e-mobility, la maggior parte delle persone pensa ai veicoli elettrici: Ibridi (HEV), ibridi plug-in (PHEV) e veicoli elettrici a batteria (BEV) come automobili, camion o autobus. E poi ci sono i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). Facciamo un po’ di chiarezza su tutto questo:
Quali sono i tipi di trazione disponibili per i veicoli elettrici?
Quello che tutte queste tecnologie hanno in comune è il fatto che l’energia elettrica viene utilizzata per assistere il motore a combustione, riducendo così il consumo di carburante e le emissioni di CO2, oppure per guidare il veicolo con il motore elettrico. L’elettricità necessaria viene generata da una cella a combustibile a bordo, oppure immagazzinata quando le batterie sono cariche. Indipendentemente dalla sua provenienza, l’energia viene convertita dal sistema elettronico di potenza del veicolo, consentendo di utilizzarla per guidare il veicolo.
A) Veicoli ibridi
I veicoli ibridi combinano un motore a combustione convenzionale con un motore elettrico e normalmente generano da soli l’elettricità necessaria per caricare la batteria, durante la guida. Esistono diversi tipi di veicoli ibridi: mild, full e plug-in hybrid. La differenza principale tra questi è il grado di elettrificazione. Nei veicoli mild e full hybrid, la batteria si ricarica solo grazie alla rigenerazione (recupero dell’energia in frenata). Questi veicoli non hanno un’altra fonte di energia, né possono essere caricati da una fonte esterna. Solo i veicoli ibridi plug-in sono in grado di caricarsi da una fonte esterna.
– Mild hybrid (MHEV):
Nei veicoli mild hybrid, un piccolo motore elettrico assiste il motore a combustione e fornisce potenza aggiuntiva in fase di accelerazione. In genere non è possibile guidare il veicolo utilizzando solo l’energia elettrica.
– Full hybrid (FHEV):
Nei veicoli full hybrid, il motore a combustione assiste il motore elettrico per garantire la massima efficienza. Grazie alla batteria ad alto voltaggio più grande, questi veicoli sono in grado di coprire brevi distanze utilizzando solo l’energia elettrica. Secondo l’Agenzia tedesca per l’ambiente (UBA), i veicoli full hybrid sono in grado di ottenere un risparmio di carburante superiore al 20% rispetto ai motori a combustione pura.
– Plug-in hybrid (PHEV):
Un ibrido plug-in può essere caricato in tre modi diversi. Attraverso il motore a combustione, mediante il recupero dell’energia dei freni (rigenerazione) o con un’alimentazione esterna. Come gli ibridi completi, anche gli ibridi plug-in hanno una batteria ad alto voltaggio, ma più grande e più potente. Ciò significa che gli ibridi plug-in possono coprire distanze maggiori, da 40 a 80 chilometri, utilizzando solo l’energia elettrica.
B) Veicoli elettrici a batteria (BEV)
I veicoli elettrici a batteria sono alimentati solo da un motore elettrico che trae energia da una batteria. Questi veicoli non hanno bisogno di combustibili fossili per funzionare. La batteria integrata viene caricata con l’elettricità della rete elettrica e può anche utilizzare l’energia recuperata dalla frenata.
C) Veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV)
In questo caso, l’energia del veicolo è generata direttamente dalla reazione chimica tra l’ossigeno, proveniente dall’aria ambiente, e l’idrogeno, contenuto nel serbatoio. In questo modo l’autonomia elettrica è indipendente dal peso del veicolo. Simile al motore a combustione: anche l’autonomia non dipende dalle dimensioni del motore. Rispetto a una batteria, il vantaggio della cella a combustibile è che il tempo necessario per riempire il serbatoio di idrogeno è notevolmente inferiore a quello necessario per caricare la batteria. L’idrogeno è un ottimo carburante soprattutto per i camion. Più pesante è il carico e più lunga è la distanza, più è probabile che vengano utilizzate le celle a combustibile.
Il Dr. Michael Harenbrock, esperto di e-mobility dell’Internazional filtration expert MANN+HUMMEL, spiega: “I veicoli elettrici producono emissioni significativamente inferiori rispetto ai veicoli con sistemi di trazione tradizionali. Tuttavia, è importante distinguere chiaramente tra due tipi di emissioni: La CO2, che è un gas a effetto serra che accelera in modo massiccio il riscaldamento globale. E poi NOx, particolato, ecc. sono emissioni pericolose che hanno un effetto negativo sulla salute e sull’aspettativa di vita delle persone in tutto il mondo. È importante ricordare che: I veicoli elettrici emettono anche particelle, come la polvere dei freni e degli pneumatici. Questo è uno dei pochi svantaggi delle auto elettriche. Ed è qui che entriamo in gioco noi. Il nostro obiettivo è una mobilità più pulita. Per questo, il nostro portafoglio comprende già filtri antiparticolato e filtri per la polvere dei freni, oltre a nuove soluzioni di filtraggio per celle a combustibile, sistemi di batterie, assi elettrici e trasmissioni ibride. La nostra gamma di prodotti non smette mai di crescere”. Harenbrock aggiunge: “Offriamo già i primi prodotti di questo tipo nell’aftermarket automobilistico con il nostro marchio di filtrazione premium MANN-FILTER. In futuro, i veicoli elettrici saranno utilizzati per la maggior parte dei trasporti. Questo è un dato di fatto. Tuttavia, resta da vedere quale tipo di veicolo si rivelerà il più adatto. Che sia elettrico, ibrido o a idrogeno: comprendiamo le sfide poste dai requisiti di filtrazione attuali e futuri e applichiamo la nostra esperienza di otto decenni di sviluppo per creare elementi filtranti innovativi. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: offrire ai nostri clienti anche in futuro: Perfect Parts. Perfect Service.
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