Nel corso dell'evento “Numeri, prospettive e soluzioni per il settore aftermarket” (Salerno, 28 aprile) è stato presentato Aftermarket LAB, primo laboratorio permanente di idee e soluzioni per il mondo del ricambio
Si è tenuto il 28 aprile presso il Grand Hotel Salerno l'evento “Numeri, prospettive e soluzioni per il settore aftermarket”, organizzato da Aftermarket LAB (primo laboratorio permanente di idee e soluzioni per il comparto dell’autoriparazione) in collaborazione con il Politecnico di Torino, Confartigianato Imprese e Sofinn Italia. L'iniziativa, a cui hanno partecipato quasi 250 persone (90 aziende), è stata un' importante momento di approfondimento su dati attuali e prospettive future su cui si muoverà il settore dell'aftermarket indipendente. Un settore che, come emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio di mercato IAM del Politecnico di Torino, negli ultimi 5 anni è cresciuto mediamente del 4,77% annuo. E le prospettive per il prossimo biennio tendono a confermare questo trend positivo.
I partecipanti (produttori, distributori, ricambisti di auto e truck, autoriparatori ed altri operatori del campo automotive) hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperti e professionisti su soluzioni innovative al fine di aumentare la competitività delle proprie aziende. Ricco e qualificato il parterre di interventi. I lavori si sono aperti con la presentazione dell'Aftermarket LAB a cura di Raffaele Improta, direttore commerciale di Sofinn Italia. Successivamente è intervenuto Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, che ha relazionato sul tema “Analisi e prospettive del settore autoriparazione in Italia”. Nel pomeriggio l'intervento di Silvano Guelfi – responsabile scientifico dell’Osservatorio di Mercato IAM Politecnico di Torino-Digep Strategia e Finanza – dal titolo: “Per competere ci vogliono i numeri…ma anche qualche intuizione!”. Spazio infine alle considerazioni finali e ai vari spunti emersi dall’incontro.
“Il settore aftermarket– ha detto Improta – vive una continua evoluzione. Non è possibile lasciarsi trovare impreparati. Diventa, dunque, sempre più essenziale e necessario far crescere la competitività delle aziende per non rimanere fuori dalle logiche che regolano il business di settore. Da qui l’idea di realizzare una rete di professionalità in grado di incentivare, con idee, soluzioni, attività, iniziative, lo sviluppo di chi opera nella filiera dell’autoricambio”.
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