I livelli ante-crisi restano però ancora lontani
In ulteriore accelerazione la ripresa del prodotto interno lordo italiano. Nel terzo trimestre 2017 si è registrata infatti una crescita congiunturale, cioè rispetto al trimestre precedente, dello 0,5% al netto degli effetti di calendario, della stagionalità e dell’inflazione. La crescita tendenziale, cioè rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, è stata invece dell’1,8%. Si tratta della crescita più elevata registrata dalla metà del 2011 quando si interruppe la ripresa iniziata nel 2009 subito dopo la drastica caduta del 2008.
Secondo il Centro Studi Promotor l’accelerazione della ripresa oggi in atto è dimostrata dalla sequenza delle ultime variazioni tendenziali. Infatti nel quarto trimestre 2016 si registrò un incremento dell’1%, seguito da crescite dell’1,3% nel primo trimestre 2017, dell’1,5% nel secondo ed ora da una crescita dell’1,8% nel terzo trimestre. Se il prodotto interno lordo italiano riuscisse a mantenere questo tasso di crescita anche nei prossimi anni, ha dichiarato Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor, il ritorno ai livelli ante-crisi avverrebbe nel 2020 con un notevole ritardo rispetto a tutte le altre economie avanzate, ma ovviamente l’auspicio è che l’accelerazione in atto continui, anche perché il tasso di crescita dell’economia italiana nel 2017 sarà comunque il più basso tra quelli dei paesi dell’Unione Europea.
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