L’incidenza del settore automotive sul Pil torna a un livello superiore al 10%
Nel 2021 in Italia la spesa per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) è stata di oltre 180 miliardi di euro, che equivalgono al 10,2% del Pil dello scorso anno. La cifra spesa nel 2021 è superiore del 15,7% rispetto a quella del 2020, anno che aveva maggiormente risentito degli effetti della pandemia da Covid-19. I dati citati emergono da uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec, struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione avrà luogo dal 25 al 28 maggio presso il quartiere fieristico di Bologna.
Dopo il calo registrato nel 2020 in conseguenza delle restrizioni per il contenimento della pandemia, nel 2021 tutte le voci di spesa del settore auto sono tornate a salire, con l’unica eccezione di quella per le assicurazioni Rc Auto, che hanno subito una diminuzione. Con l’allentamento graduale delle restrizioni nel corso del 2021 gli italiani hanno ripreso a spostarsi, determinando un forte aumento del consumo di carburanti, in crescita di oltre il 30% rispetto al 2020. La ripresa della mobilità sulle lunghe percorrenze ha portato a un incremento rilevante anche della spesa per i pedaggi autostradali (+23% al confronto con il 2020) e degli pneumatici (+16,5%).
Tra le voci considerate, quella più cospicua è la spesa per i carburanti, con 59 miliardi di euro pagati nel 2021 per benzina, gasolio, gpl e metano (+32,1% rispetto al 2020). A seguire c’è la spesa per l’acquisto di nuovi autoveicoli (44 miliardi di euro, +11,9% sul 2020).
Per la manutenzione e riparazione dei mezzi sono stati spesi quasi 35 miliardi di euro (+6,2% rispetto al 2020), mentre la spesa per le assicurazioni, l’unica in calo come anticipato, ha comunque superato i 17 miliardi di euro. Chiudono la classifica delle principali voci di spesa quelle per ricoveri e parcheggi (quasi 10 miliardi, in aumento del 12,9% sul 2020), per le tasse automobilistiche (6,5 miliardi, +16% rispetto al 2020), per i pedaggi autostradali (6,1 miliardi, in crescita del 23%) e per gli pneumatici (2,5 miliardi di euro, +16,5% sul 2020).
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