In che misura l’aumento dei costi energetici e il caro carburante stanno impattando sui vostri costi aziendali?
“Farei un distinguo tra costi energetici e costi del carburante, sia per quanto riguarda la percentuale di incremento, sia per quanto riguarda l’incidenza sul monte costi aziendali. Lato costi energetici, nel primo trimestre 2022 vs 2021 abbiamo registrato, coerentemente con l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, un raddoppio del nostro monte costi. Non essendo un’azienda energivora e avendo la parte uffici minoritaria rispetto alla parte magazzini devo dire che l’impatto, se pur percentualmente alto in valore assoluto, non rappresenta per noi motivo di grande preoccupazione. Lato trasporti, parliamo solo dei mezzi propri o in uso a noi dipendenti, anche questi rappresentano una percentuale bassa dell’intero bisogno di mobilità e consegne che complessivamente disponiamo, inoltre gli aumenti dei carburanti sono stati percentualmente più bassi di quelli dell’energia. Lato consegne, dove corriamo maggiori rischi di aumenti con un impatto molto più elevato sul nostro conto economico, stiamo negoziando con i nostri fornitori un punto di incontro, lo stesso che vorremmo trovare con i nostri clienti”.
State riscontrando carenze nella catena di fornitura dei ricambi e, se sì, quali sono le gamme più coinvolte?
“Per quanto riguarda le carenze nella catena di fornitura dei ricambi, in generale abbiamo visto aumenti. I prodotti a più alto contenuto metallico (batterie, dischi, frizioni…) sicuramente sono quelli che in modo costante, a partire da luglio 2021, hanno continuato a crescere e pensiamo continueranno a farlo. Anche i lubrificanti hanno subito forti aumenti. Ci sono poi prodotti che, a mio avviso, stanno approfittando della situazione in modo speculativo come l’AdBlue, il cui prezzo fluttua in modo ingiustificato. Di fatto, esiste un problema generale di disponibilità e reperibilità dei prodotti”.
Alcuni componentisti hanno dovuto necessariamente ritoccare al rialzo i propri listini: come hanno reagito i vostri clienti?
“In tema di listini, cerchiamo di applicare gli aumenti con la stessa tempistica dei nostri fornitori e di spiegare loro quotidianamente questa tendenza e la sua ragione. In generale non abbiamo discussioni con i clienti, che hanno preso atto della situazione e a loro volta li applicano”.
Riccardo Califano, Amministratore Delegato di Autoluce
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