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Aftermarket alla prova. La parola a Jean Claude Dal Grande Direttore Commerciale Europa di Denso

In che misura l’aumento dei costi energetici, il rincaro continuo dei prezzi delle materie prime e la crisi dei chip stanno impattando sulla vostra azienda e quali iniziative state attuando per contrastarli?

“L’aumento dei costi energetici ha provocato un impatto sicuramente significativo, sia perché è stato inaspettato, sia perché ogni tipo di reazione ha comunque una velocità di ritorno diversa e, spesso, non sufficientemente adeguata a coprire il gap. Denso ha lavorato su diversi fronti per contenere il problema. Esternamente cercando il contributo dei nostri clienti per mantenere la filiera efficiente. Internamente con un modo diverso di lavorare, più legato al risparmio, all’attenzione ai costi e con la consapevolezza che, per i nostri partner, disponibilità e qualità dei prodotti rimangono elementi fondamentali”.

Questi fattori hanno avuto o avranno un effetto diretto anche sui vostri listini?

“A causa dell’aumento dei costi energetici, del rincaro continuo dei prezzi delle materie prime e della crisi dei microchip, giocoforza siamo dovuti intervenire sui nostri listini”.

Conflitto Russia-Ucraina: quanto coinvolge la sua azienda in termini di acquisti e vendite?

“A causa del conflitto in atto, l’organizzazione europea di Denso ha un importante ufficio vendite che in questo momento non è attivo. Per quanto riguarda gli acquisti, in questa fase non abbiamo subito effetti”.

 

Jean Claude Dal Grande Direttore Commerciale Europa di Denso