La multinazionale Parker punta sul brand Racor per portare al successo la divisione Filtration nel mondo truck
Sono praticamente “infiniti” i settori applicativi coperti dalla produzione di componenti, macchine e sistemi integrati di ogni tipo – dedicati alla movimentazione e al controllo – da una multinazionale quale Parker Hannifin Corporation, che vanta esattamente un secolo di storia rappresentando l’odierna evoluzione dell’originaria Parker Appliance Company, fondata negli Stati Uniti, in Ohio, da Arthur Parker nel 1918. Cent’anni al servizio dell’industria, dell’edilizia, dell’agricoltura, della chimica, del comparto energetico e dei trasporti in tutto il mondo.
Oggi Parker conta su numerose filiali nazionali e divisioni (50mila dipendenti, 500mila clienti, 1 milione di prodotti in 50 Paesi) per rispondere ai bisogni dei singoli mercati, anche grazie a costanti acquisizioni strategiche. In ambito automotive, per il segmento truck e veicoli pesanti in generale, sta assumendo sempre maggiore importanza la divisione Parker Filtration, che ha da qualche tempo l’obiettivo dichiarato di replicare nell’aftermarket i successi registrati come fornitore di primo impianto per i più prestigiosi marchi costruttori di truck, a partire dai modelli più recenti.
Per inquadrare le strategie aziendali e l’offerta disponibile in Europa e sul territorio nazionale, abbiamo incontrato il responsabile commerciale automotive aftermarket di Parker Hannifin Italy, Mauro Gualtieri: “L’origine della divisione Parker Filtration risale agli anni ’80, con l’acquisizione di un’azienda quale Racor, un marchio da sempre punto di riferimento per la filtrazione del carburante, dapprima per le applicazioni marine e poi dagli anni ’90 anche per l’automotive come primo equipaggiamento per i truck. Un classico caso di marchio acquisito che risultava più conosciuto e quindi importante dell’acquisitore, per cui è stato ovviamente mantenuto. Nel tempo il brand ha conquistato i principali costruttori di mezzi pesanti, tanto che le sue applicazioni – inizialmente installate soprattutto negli Usa – sono oggi in pratica a bordo di tutti i mezzi circolanti Euro 5 ed Euro 6 e tuttora molto apprezzate da meccanici e ricambisti”.
Quello che mancava, aggiunge Gualtieri, era però l’approccio al ricambio aftermarket, lasciato in mano alla forte concorrenza: “Cinque anni fa abbiamo quindi optato per un cambio di strategia e ora siamo in grado di vendere direttamente parti filtranti di qualità identica a quella di primo impianto, dato che tutta la gamma circolante Racor di filtri è prodotta in uno stabilimento Parker situato in Inghilterra. In passato ricambisti e officine dovevano invece per forza comprare dai dealer ufficiali in caso di rottura di qualche pezzo, pur trattandosi di componenti di nostra piena proprietà: ricordo infatti che da sempre ci proponiamo al mercato, nel primo equipaggiamento, come fornitore di sistemi completi prefiltranti per il carburante – non soltanto di semplici cartucce – con installazioni sullo chassis dei truck e non sul motore. Nel catalogo sono presenti anche filtri aria, olio, idroguida e aria cabina di qualità OEM”.
Tutta la forza acquisita nel primo impianto, spiega Gualtieri, è stata quindi riversata nella strategia pianificata per l’aftermarket: “Tre anni fa è partito il lancio della campagna Changing Filtration, che soprattutto negli ultimi dodici mesi abbiamo fatto meglio conoscere e apprezzare tramite presentazioni e welcome kit, visitando i maggiori ricambisti e le officine più organizzate. I riscontri sono ottimi, a partire dalla Germania dove ci avvantaggia essere Oem per Mercedes, seguita da Italia, Inghilterra, Francia e Spagna, oltre a qualche area dell’Est Europa. Siamo presenti sulle piattaforme TecDoc e, in Italia, anche su Inforicambi”. “I nostri codici, oltre al parco Euro 5 ed Euro 6 – come sottolinea Mauro Gualtieri – soddisfano le esigenze di ogni marca e modello di truck: a supporto di officine e ricambisti diamo la nuova versione del nostro catalogo, studiata per ottimizzare la ricerca del filtro appropriato con una suddivisione per tipologia di truck, il che facilita tutto in caso di eventuali tagliandi. Ai modelli precedenti l’Euro 5 è dedicato uno speciale elenco completo fuori catalogo di cartucce ed elementi filtranti che coprono tutte le cross reference”.
Per concludere, uno sguardo al mercato italiano. “L’obiettivo è quello di finire di strutturare nel breve termine la rete distributiva, coprendo quelle zone dove attualmente l’azienda non è ancora presente, come la fascia del Basso Adriatico. Devo dire – conclude Gualtieri – che ho trovato eccellenti realtà italiane sia nella distribuzione sia nell’autoriparazione multimarca truck. Parker non ha magazzini in Italia ma siamo sicuri che la nostra logistica in Germania e la professionalità dei nostri partner distributori saranno tra i maggiori punti di forza”
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