Il numero di veicoli elettrici è in costante aumento in tutto il mondo. Una conseguenza della crescente offerta di nuovi modelli e piattaforme è l’incremento del lavoro di ingegnerizzazione necessario per i componenti degli impianti ad alta tensione dei veicoli. È qui che entra in gioco Bosch Engineering: con la sua nuova apparecchiatura di test per i laboratori alta tensione (HVLR), l’azienda offre una soluzione veloce, efficiente e soprattutto sicura per testare l’elettronica di potenza in laboratorio. Il sistema integra un alimentatore ad alta tensione e le funzioni di sicurezza elettronica per il circuito del componente testato, tutto in un modulo di comando compatto portatile. “Molti test dell’elettronica di potenza per i veicoli possono essere trasferiti dal banco di prova al laboratorio per alta tensione. Questo permette di dare spazio prezioso sul banco di prova ad altre attività di test e collaudo e di ridurre tempi e costi di sviluppo” ha dichiarato Andreas Nachreiner, Head of Product Management Business Field eMobility di Bosch Engineering.
Grazie al design modulare, il tester è flessibile e può adattarsi ai requisiti dei singoli clienti. Per esempio, si possono selezionare diversi livelli di tensione fino a 1.200 volt e differenti interfacce di comunicazione, oltre a un carico fittizio integrabile, in opzione. È anche possibile l’upgrade successivo, per esempio per tensioni in uscita più alte, fino a 1.500 volt. Il sistema è dotato di un pratico schermo touch-screen che offre anche una panoramica precisa di tutti i parametri operativi, come i messaggi di stato, le informazioni sulle impostazioni di sistema ed eventuali avvisi di errore.
Livello di sicurezza elevato contro pericolose tensioni
Un elemento fondamentale di cui si è tenuto conto nella progettazione dell’HVLR è la sicurezza delle operazioni di test quotidiane. “In laboratorio, molti test devono essere eseguiti direttamente su componenti elettrici di potenza sotto tensione. Qualsiasi errore può mettere a rischio la vita dell’operatore. Il nostro prodotto tiene conto di tutte le potenziali cause di incidente e riduce i rischi quando si lavora sul circuito ad alta tensione” ha spiegato Heinz-Georg Schmitz, Director Engineering Mechatronic Solutions di Bosch Engineering. Un altro vantaggio che ne deriva è la protezione dell’oggetto di prova da danni durante il test. Un fattore che si rivela particolarmente utile per i componenti dei prototipi che sono disponibili solo in piccole quantità e, se danneggiati, causerebbero ritardi nel processo di sviluppo.
Le funzioni di sicurezza sono implementate mediante un’unità separata, il modulo di sicurezza (safety box) per alta tensione (HVSB). Sviluppato in conformità alla DIN EN ISO 13849 offre, tra le altre cose, il monitoraggio dell’isolamento, un circuito di interblocco, l’integrazione in un sistema salvavita del laboratorio e l’interfaccia PLC, che permette l’integrazione perfetta del modulo HVLR nell’automazione del laboratorio per alta tensione e l’azionamento da remoto. La safety box ad alta tensione è inclusa nell’apparecchiatura di test da laboratorio ad alta tensione, ma è disponibile anche come modulo separato, per esempio, per il retrofit delle funzioni di sicurezza e dell’interfaccia PLC degli alimentatori ad alta tensione già esistenti.
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