Per proteggere l'acquirente è entrata recentemente in vigore una nuova regolamentazione (decreto legislativo 21/2014) che disciplina i contratti di vendita e i servizi a distanza
Acquistare un’auto usata nasconde talvolta rischi e insidie che spesso sfociano in vere e proprie truffe. Per proteggere l’acquirente è entrata recentemente in vigore una nuova regolamentazione (decreto legislativo 21/2014) che disciplina i contratti di vendita e i servizi a distanza, ponendo alcuni paletti a difesa dell’acquirente.
Informare correttamente il consumatore delle caratteristiche essenziali del mezzo, delle sue dotazioni, limiti, e in caso di auto usate, delle conseguenze dell’utilizzo, diventa condizione tassativa perché il contratto di compravendita sia vincolante. Nel caso in cui il venditore non possa dimostrare di aver agito con la massima trasparenza, sarà diritto del cliente rifiutare la consegna del mezzo e recuperare la caparra versata.
E anche per gli acquisti a distanza, sul web, dovrà esserci la massima trasparenza e la possibilità di rifiutare l’acquisto qualora l’auto non corrisponda alle informazioni precontrattuali.
“Come già si acquistano sul web senza rischi scarpe e vestiti, possiamo farci inviare l’auto che ci serve per verificare che corrisponda alle informazioni precontrattuali ricevute e decidere se fa al caso nostro o meno, sulla base di informazioni certe, verificabili e impegnative per chi la vende, come del resto avviene già da tempo in Inghilterra”, ha dettoe Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell’Unione Consumatori
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