Attualità

Nexus Connecting Days Italia 2024

Ai Nexus Connecting Days Italia 2024 si è parlato di passato, presente e futuro di Nexus Italia e della declinazione sul mercato italiano della strategia internazionale del Gruppo

“Building the next decade together”: questo il claim dei Nexus Connecting Days Italia 2024 ospitati il 6 e7 maggio a Baveno, sul Lago Maggiore.

Gli oltre 120 invitati tra soci, fornitori e manager di Nexus hanno condiviso il piano di sviluppo decennale di Nexus Automotive International nella distribuzione aftermarket, focalizzandosi parallelamente sulle azioni e i progetti incentrati sul mercato italiano.

Quella di Nexus è una visione di lungo termine, perché i cambiamenti vissuti in questi anni dal mondo automotive e aftermarket sono epocali e richiedono una strategia articolata e corale per essere affrontati vantaggiosamente dall’intera filiera.

Nexus Automotive: i primi 10 anni

Affrontare il futuro con lungimiranza ed “essere un passo avanti” è un imperativo per Nexus, come è stato sottolineato nel corso del meeting.

Per tradurre in fatti questa visione è necessario muoversi tutti nella stessa direzione.

Il video che ha aperto la convention con la testimonianza dei distributori della squadra Nexus ha rappresentato un attestato impattante di cosa significhi fare parte di Nexus e dell’importanza della relazione umana che sta alla base di questa alleanza.

Nexuts Connecting Days Italia 2024: gli interventi

Ad aprire i lavori Stefano Bonaita, CEO di Nexus Automotive Italia, che ha sottolineato la numerosa presenza di partecipanti all’evento (il doppio rispetto all’appuntamento di due anni fa).

Bonaita ha ribadito che l’obiettivo prioritario dell’organizzazione italiana di Nexus resta sempre quello di “creare opportunità per i propri soci e per i propri fornitori”.

Tancredi Sasson, Chairman di Nexus Italia, ha poi sottolineato che “il 2024 è stato un anno molto particolare: non solo per Nexus Automotive International che ha festeggiato i suoi 10 anni, ma anche per Nexus Automotive Italia, nata anch’essa nel 2014 su iniziativa di GSG, IBG, Pitteri & Violini e Trione Ricambi con l’intento di portare in Italia tutta la progettualità di Nexus International”.

Sasson ha poi ripercorso le principali tappe di crescita e sviluppo dell’organizzazione:

  • “Dopo anni di consolidamento e sviluppo, nel 2020 entrano a fare parte della compagine Pascoli e Cramer, seguiti nel 2021 da Movidis, GDS e Neoparts
  • “Il 2022 è l’anno della riorganizzazione con la nascita della nuova struttura Nexus Automotive Italia, fortemente voluta dai soci per potere essere più agili e snelli sul mercato e poterne cogliere tutte le opportunità attraverso l’approvazione di un nuovo statuto, di un nuovo regolamento e di una nuova governance”
  • “La nuova organizzazione fa il suo esordio al Nexus Business Forum di Vienna del 2022, presentandosi ufficialmente al mondo dell’aftermarket italiano in occasione di Autopromotec”
  • “Nel 2023 i distributori di GSG e IBG decidono di partecipare come soci diretti alla nuova struttura societaria”
  • “Il 2023 ha visto la partecipazione di Nexus Italia al Nexus Business Forum di Montreal e al primo Climate Day”
  • “Anche il 2024 è partito nei migliori dei modi, con nuovi e importanti accordi e collaborazioni con i fornitori e la partecipazione al Nexus Business Forum di Monaco e al secondo Climate Day”

I prossimi 10 anni di Nexus

Alla base della strategia di Nexus, c’è la volontà di trovarsi preparati ai trend in atto nel mondo automotive, ponendosi sempre un passo avanti per offrire opportunità e strumenti innovativi alla propria community.

Gael Escribe, CEO di Nexus Automotive International, ha indicato ai partecipanti la rotta che il Gruppo è intenzionato a seguire di qui ai prossimi 10 anni.

  • Per dare una risposta concreta all’invecchiamento del parco circolante europeo, che proseguirà anche nei prossimi anni, è stata creata a fine 2023 la società SmartParts, che grazie ad un team operativo dedicato si propone di massimizzare le opportunità di business legate al circolante più anziano.
  • La gamma di ricambi Drive+, il private label competitivo da affiancare ai premium brand a pannello, è stata infatti sviluppata da SmartParts per soddisfare il circolante più vecchio, dando la possibilità ai soci Nexus di arrivare ai riparatori con un prodotto altamente competitivo.
  • Tratto distintivo di SmartParts è infatti quello di porsi in rapporto diretto con i componentisti individuando la gamma, centralizzando gli acquisti e rivendendo i prodotti ai membri Nexus.
  • Ciò consente importanti economie di scala, che si traducono in un’offerta di ricambi che può fare leva su un prezzo particolarmente competitivo.

Nexus e la sostenibilità

Escribe ha poi portato l’attenzione sul fatto che le auto elettriche rappresentano attualmente l’1% del circolante europeo:

  • “Non bisogna prospettarsi un futuro apocalittico per un trend che attualmente rappresenta l’1% del mercato. Logicamente occorre tenere in considerazione lo sviluppo dell’elettrico ma, al tempo stesso, è inutile creare allarmismi infondati nell’aftermarket per un’elettrificazione che oggi ha questi numeri”.

Sempre più importante, anche nella percezione degli autoriparatori, è invece l’aspetto dell’ecosostenibilità. Proporsi sul mercato come parte di una filiera “green” è considerato dal 75% degli autoriparatori della galassia Nexus un tratto distintivo fondamentale.

  • “Per questo Nexus sta lavorando ad un concept di green garage che utilizzi ricambi, prodotti e lavorazioni sostenibili: questo può generare un vantaggio competitivo a livello dell’officina e opportunità di business per tutta la Supply Chain”
  • “La sostenibilità non è un concetto legato al futuro, ma è adesso e ci riguarda in prima persona perché può generare business, come è emerso nell’ultimo Climate Day”

La partnership tra Nexus e Stellantis

Terzo punto su cui Escribe ha puntato l’attenzione è la recente partnership commerciale strategica con Stellantis, in cui viene di fatto abbattuto lo storico “muro” tra costruttori e aftermarket indipendente. Escribe ha detto:

  • “Pur ribadendo la necessità di garantire all’aftermarket indipendente tutti i suoi diritti, ci siamo resi conto che i costruttori non sono i nemici che vengono descritti: anche loro operano in aftermarket ma non sono così forti come si pensa, hanno bisogno di supporto e noi possiamo darglielo, trasformando questa collaborazione in un’opportunità di business a beneficio di entrambi”
  • “Riteniamo che per Nexus sia meglio lavorare con i giganti piuttosto che combatterci contro”

La partnership mira, infatti, a potenziare i marchi post vendita di Stellantis sfruttando la presenza distributiva di Nexus a livello globale.

I membri di Nexus avranno dunque accesso all’offerta di prodotti e servizi a 360 gradi di Stellantis, complementare al loro attuale portafoglio.

L’intervento di Elisabetta Pascoli

Elisabetta Pascoli, Amministratore di Pascoli e tra i membri del board internazionale di Nexus, si è soffermata sulle ragioni che hanno portato l’azienda – riferimento italiano del ricambio truck e bus – ad aderire a Nexus:

  • “Abbiamo creduto in persone con una visione che si sono messe in gioco per creare qualcosa di nuovo, ci crediamo ancora molto e per noi è tuttora un’opportunità”
  • “Noi e i nostri colleghi ci impegniamo ogni giorno per portare nella realtà la strategia di Nexus, e in questo ringraziamo anche i fornitori che ci supportano nei vari progetti. Tra questi è sicuramente fondamentale il progetto officine su cui Nexus Italia sta investendo veramente molto e che con il supporto di tutti penso possa andare molto lontano”.

La squadra di Nexus Automotive Italia

Nexus Automotive Italia

Anche Bonaita ha sottolineato l’“unità di intenti” della squadra di Nexus Italia:

  • “In Nexus Italia lavorano complessivamente oltre 1.400 persone, che dedicano il loro tempo per lo sviluppo del nostro Gruppo”
  • “Con l’aiuto di soci e fornitori è stata impostata un’idea di comunità che sta coinvolgendo, non solo a livello di business ma anche di intenzioni, tutte le persone che lavorano all’interno”
  • “Il trend di Nexus Automotive Italia segue la stessa linea di Nexus International, ovviamente con volumi diversi. Abbiamo fatto una crescita importante, che deriva dalla capacità dei soci ma anche dalla fiducia che abbiamo acquisito dai fornitori a migliorare la nostra compliance”
  • “Nel 2024 abbiamo siglato nuovi accordi con fornitori Nexus, per cui la compliance è destinata ad alzarsi ulteriormente”
  • “Prioritario è anche lo sviluppo di Drive+. SmartParts, con il suo marchio Drive+, è una società su cui Nexus Italia ha investito e in cui crediamo. L’intento non è prendere una porzione di business dai nostri fornitori abituali per dedicarla a Drive+, ma conquistare quella parte di mercato più vecchia dove abbiamo bisogno di un marchio di riferimento”

Nexus Automotive Italia e il progetto officine: NexusAuto e NexusTruck

Il progetto officine è oggi al centro della strategia di Nexus Italia. Per coordinarlo sono entrati in squadra Lorenzo Titaro e Antonio Guida, con il compito di declinare a livello nazionale il progetto internazionale di Nexus.

Florian Precigout, Service Concepts Director di Nexus, ha illustrato nel dettaglio i progetti NexusAuto e NexusTruck e il ruolo fondamentale della nuova piattaforma digitale Wop, progettata per connettere i fornitori e i distributori alle officine (catalogo elettronico, e-commerce) e digitalizzare tutti gli aspetti legati alla gestione delle officine.

Un vero e proprio “ecosistema digitale” che, nelle intenzioni del Gruppo, vuole arrivare fino all’automobilista, interfacciandolo alle officine della rete.

Lorenzo Titaro, Network & Fleet Business Coordinator di Nexus Italia, ha spiegato come l’organizzazione si sta muovendo per sviluppare in tutta Italia NexusAuto e NexusTruck lanciati ufficialmente il 1° giugno dopo la presentazione in varie aree:

  •  “L’obiettivo è di raggiungere 400 officine entro la fine del 2026 per NexusAuto e 100 officine per NexusTruck”
  • “Il cambiamento che sta affrontando il mercato non è solo tecnologico ma riguarda anche aspetti come la sostenibilità, le informazioni legate al mondo dell’auto, l’ingresso di nuovi player”
  • “Questo comporta più attività da sviluppare per sostenere il cambiamento: il supporto alla diagnosi e da remoto diventa fondamentale per le officine, così come la possibilità di scegliere liberamente un proprio pacchetto di servizi e offerta formativa”
  • “Fare parte di un Gruppo come Nexus International ci permette di arrivare primi su tante soluzioni che saranno fondamentali per il futuro”
  • “Abbiamo individuato varie aree di intervento: software officina, banche dati, assistenza tecnica, qualificazione della rete per proporre una formazione ad hoc, accordi per portare nuovo business, assistenza legale e assicurativa”
  • “Le officine potranno scegliere un’offerta di base (smart) e pacchetti extra per ampliare questa offerta in base alle loro reali esigenze”
  • “Stiamo inoltre lavorando molto sulle collaborazioni con tutto il mondo dell’auto e, non da ultimo, su come portare nuovi giovani a lavorare in officina”

A concludere il meeting Stefano Tirelli, docente universitario di scienze motorie ed esperto di global coaching, che ha spiegato come essere protagonisti sia come singoli che come parte di un sistema azienda.

In seconda giornata, come di consueto, si sono tenuti gli speed date meeting tra fornitori partner e soci Nexus.

Nella foto di apertura: al centro Gael Escribe, CEO di N! International con a sinistra Florian Precigout di N! International e Tancredi Sasson di N! Italia; a destra, Audrey Bidart CEO N! France e VP Western Europe N! International, Elisabetta Pascoli, membro del board di N! International e Stefano Bonaita, CEO di N! Italia

a cura di Andrea Martinello