La fusione tra gli storici distributori milanesi Favari-Meazza ed Elie Sasson dà inizio a Movidis, nuova avventura imprenditoriale che si propone di trasformare un rapporto di sana concorrenza in un’aggregazione, aumentando la competitività. Un progetto basato su stima reciproca e valori condivisi
Una nuova ragione sociale si sta proponendo come nuovo player sul mercato: Movidis Srl, denominazione scelta per rappresentare l’idea di una “distribuzione in movimento”. Un progetto interessante, che guarda al futuro, ma ha radici storiche, essendo il frutto della fusione tra due affermate realtà al vertice della catena distributiva, entrambe di origine milanese, quali Favari-Meazza ed Elie Sasson.
Artefici della nascita di Movidis (a breve effettivamente attiva sul mercato col proprio nome) due imprenditori con affinità professionali e caratteriali, che puntando a una maggiore competitività decidono di aggregare le proprie società in un’unica entità giuridica, da gestire in condivisione: Paolo Nidasio, Amministratore delegato di Favari-Meazza, e Tancredi Sasson, al timone di comando dell’omonima azienda di famiglia. Li abbiamo incontrati per fare il punto della situazione e conoscere gli obiettivi strategici.
Il valore aggiunto dell’aggregazione
“Con Tancredi ci conosciamo e stimiamo da tempo, pur essendo sempre stati concorrenti. Dei vantaggi di eventuali alleanze chiacchieravamo da qualche anno finché nell’ottobre dell’anno scorso abbiamo approfondito il tema della possibile fusione e delle opportunità che ne sarebbero nate. Siamo entrati subito in sintonia e da gennaio il progetto ha iniziato a prendere forma. I tempi, del resto, erano maturi considerando l’evoluzione del mercato: il contesto è cambiato del tutto rispetto a solo qualche anno fa ed è sempre più difficile sostenere da soli i continui mutamenti”, racconta Paolo Nidasio. “Ci sono voluti oltre sei mesi di confronti, studi, analisi tecniche e strategiche, con l’aiuto di consulenti esterni, prima di poter dare l’annuncio ufficiale, e ora stiamo ultimando i dettagli a livello burocratico, strutturale, organizzativo e logistico. Penso quindi che per la metà di ottobre il processo di fusione sarà concluso: Favari-Meazza ed Elie Sasson passeranno definitivamente il testimone a Movidis, che sarà pienamente operativa, portandoci a un miglioramento dell’efficienza e del servizio a tutto vantaggio del cliente, oltre che alle dimensioni necessarie per competere”, aggiunge Tancredi Sasson.
“Siamo entrambi fermamente convinti”, prosegue Tancredi, “che le vere sinergie si creano solamente con aggregazioni dal punto di vista societario; questo è il motivo per cui non abbiamo seguito una strada, già percorsa da altri, che ci avrebbe portato sostanzialmente ad un semplice accordo commerciale, ma abbiamo ritenuto strategico il passaggio della fusione tra le nostre aziende, che creerà un unico soggetto giuridico.”
“Questo passaggio, se da un lato ha richiesto molti mesi di lavoro e pianificazione, dall’altro ci consentirà in brevissimo tempo di fare vere sinergie che permetteranno alla nuova azienda importanti economie in grado di liberare nuove risorse da poter investire sul mercato per lo sviluppo dei nostri progetti e delle nostre idee.”
Ultima considerazione, ma certamente non meno importante, sono i ruoli dei due protagonisti. “Uno dei pilastri sui quali si regge questo progetto riguarda senza alcun dubbio Paolo e me” spiega Tancredi, “Siamo entrambi da sempre abituati ad occuparci delle nostre aziende in maniera totalitaria, ricoprendo tutti i ruoli. In Movidis avremo ambedue la carica di Amm.re Delegato e, sia pur condividendo aspetti di gestione amministrativa e finanziaria, i nostri ruoli operativi lasceranno spazio a quelle che sono da sempre le nostre attitudini, le mie più commerciali, quelle di Paolo più analitiche, diversità queste che si traducono in vera sinergia.”
Scelte obbligate e condivise
Il continuo scambio di opinioni e suggerimenti, assicurano Nidasio e Sasson, ha ulteriormente cementato l’intesa e aiutato a prendere le decisioni giuste, evitando errori. Il risultato del confronto, a partire dall’analisi dei fornitori strategici, ha determinato valutazioni e quindi scelte facilitate dalla verifica di sinergie vantaggiose e di una scarsa sovrapposizione tra marchi: sono ora circa 60 i brand distribuiti, cioè la somma di quelli portati in dote dalle singole società. Anche la sovrapposizione di clientela, riscontrabile quasi solo in Lombardia, e risultata minima.
Sede di Movidis sarà l’attuale centro logistico di Favari-Meazza a Pero (MI), un complesso in posizione ideale di circa 4.000 mq totali suddivisi tra magazzino e uffici, con il supporto della filiale di Brescia già esistente. “La struttura di magazzino verrà ampliata con nuovi impianti” spiega Nidasio: “un’area atta ad ospitare 500 posti pallet e una scaffalatura su tre livelli, concepita per tutte quelle linee di prodotto con ingombri ridotti ma numerica di posizioni elevata si sono aggiunte alle esistenti strutture. Tutte le funzioni logistiche, così come quelle amministrative e commerciali, verranno comunque integrate al meglio”.
Sinergia totale anche dal punto di vista informatico: “Le due aziende”, specifica Sasson, “utilizzano lo stesso sistema gestionale, Mistral di Blusys, e di conseguenza lo stesso e-commerce ad esso collegato: questo faciliterà senza dubbio tutte le operazioni di trasferimento a Pero. Il personale di entrambe le aziende lo conosce ed utilizza alla perfezione: il primo giorno di attività di Movidis non comporterà quindi alcun disagio o novità. lo stesso varrà per il portale e-commerce, dato che la clientela si ritroverà un’interfaccia uguale, seppure col nuovo logo.
Efficienza e flessibilità
Consapevoli di dare vita ad una struttura dimensionalmente ed operativamente molto diversa dalle attuali singole aziende, entrambi sono fermamente convinti che efficienza debba sposarsi con flessibilità.
“Siamo imprenditori che si rivolgono ad altri imprenditori” ci dice Tancredi Sasson “pensiamo a Movidis come a un soggetto efficiente, strutturalmente adeguato per competere con chi presidia il mercato, ma al tempo stesso veloce e capace di rispondere alle esigenze dei nostri clienti.” Continua poi Paolo Nidasio “vogliamo creare una grande azienda, ma che mantenga un’identità a misura d’uomo, così come sono oggi le nostre realtà. Siamo convinti che il dialogo, il rapporto diretto con tutti i nostri clienti e fornitori, sarà una delle chiavi per il successo.”
Anche i riscontri ricevuti fino a oggi dal mercato, prima ancora quindi che Movidis sia effettivamente partita, sono stati di assoluta e totale condivisione e appoggio. Sia fornitori che clienti hanno manifestato grande interesse e positività per il progetto, l’idea di avere un’unica azienda più forte e competitiva soddisfa al momento le esigenze di entrambe le parti, e questo non fa altro che dare ulteriore fiducia e stimoli nel proseguire.
Espansione in vista
Le idee che abbiamo in mente sono tante, assicura Nidasio: “Seguiremo la progettualità di Novagroup e del Gruppo Temot, che presenta aspetti interessanti, a partire dal network officine al quale dedichiamo un addetto specializzato per il suo sviluppo: pur essendo partiti da poco e con tutte le difficoltà di questo periodo, le officine targate sono già 25 e vediamo spazi di crescita. Andremo di conseguenza a espandere le aree d’influenza soprattutto nelle regioni settentrionali che risultano scoperte per Novagroup, come Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, mentre al Centro-Sud proseguirà la collaborazione con i clienti storici della Sasson”.
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