
Metelli ha aperto le porte dell’azienda a manager e agenti del distributore CATI condividendo le ultime novità di prodotto, in primis le pompe acqua elettriche, e la strategia 2025
Il 6 e 7 febbraio Metelli Group ha ospitato manager e forza vendite del distributore CATI organizzando un evento dedicato presso la sede centrale dell’azienda, a Cologne (BS). Qui sono ospitati uffici, tre degli stabilimenti produttivi, magazzino e logistica del Gruppo che oggi, dopo oltre 60 anni di attività, realizza oltre 14.000 referenze distribuite in 90 Paesi, costruendo componenti per parti freno e idraulica, pompe acqua, trasmissioni e parti motore con l’orgoglio e la professionalità di un produttore Made in Italy. In programma l’aggiornamento sulle ultime novità e la visita agli impianti produttivi dell’azienda. Non ultime, le premiazioni degli agenti commerciali CATI con l’Incentive dedicato a Graf e Cifam, brand di Metelli Group.
Bollicine per la serata inaugurale
A inaugurare l’evento, la serata del 6 febbraio, un esclusivo momento di convivialità ospitato nell’affascinante cornice della famosa Cantina Bellavista di Erbusco (BS), nel cuore della Franciacorta, con visita, degustazione delle creazioni enologiche di Francesca Moretti, custode della filosofia Bellavista e Richard Geoffroy, mentore e maestro di cantina; infine, la cena.
Appuntamento in azienda
Venerdì 7 appuntamento in azienda per ascoltare gli interventi del management di Metelli Group. Ad aprire i lavori Carlo Coccìa, Area Manager IAM, che ha sottolineato l’importanza del confronto reciproco da cui il titolo del meeting “Condividere il sapere, crescere insieme”, per un’evoluzione sostenibile e di lungo termine.
La parola è poi passata al Presidente Sergio Metelli, che citando una lettera dell’imprenditore Alberto Falk in cui si affermava che le aziende che passano di generazione devono essere rifondate per adattarsi ai tempi ha fatto notare come questo principio accomuni l’evoluzione sia di Metelli sia di CATI. “Abbiamo compiuto 63 anni e anche noi abbiamo lavorato per il passaggio generazionale e per fare evolvere la nostra azienda, tenendo ben saldo l’aspetto familiare e l’orgoglio nazionale. Un’azienda familiare, dunque, ma con un approccio manageriale: oltre a me e ai miei due fratelli, il CdA ha accolto figure strategiche come il Direttore Generale Fabrizio Sanna”.
Metelli ha inoltre sottolineato la visione globale di un’azienda che, pur mantenendo le radici in Italia, considera l’espansione internazionale cruciale per anticipare i trend di mercato. Dal 2022 Metelli ha infatti avviato una joint venture con un’azienda del far east per la produzione di pompe acqua dedicata al mercato statunitense e in prospettiva di poter acquisire una presenza significativa nel mercato asiatico.
Gamma in evoluzione
Molte le novità in casa Metelli che allargano ulteriormente l’offerta aftermarket. L’ultimo lancio riguarda la gamma di pompe acqua elettriche, risultato di un processo di ricerca e sviluppo di più di 5 anni. L’azienda sta anche allargando la gamma dei kit distribuzione con pompe acqua che uniscono alta qualità (la pompa acqua e tenditore di fabbricazione interna e la cinghia premium a completamento dell’offerta) e prezzo competitivo. A questo si aggiunge il recente sviluppo dei kit catena. Metelli sta inoltre investendo nel rafforzare la propria competitività sulla famiglia trasmissioni (giunti e semiassi), componenti che rimarranno fondamentali indipendentemente dall’andamento della transizione all’elettrico.
Come ribadito nel meeting, Metelli mantiene l’orgoglio di essere un produttore italiano, considerando prioritaria la collaborazione con i distributori per costruire il servizio e il brand. Per questo appare essenziale un’integrazione sempre più efficiente delle informazioni e della logistica, in modo da migliorare l’efficacia del magazzino e la gestione degli ordini. E in questa direzione va il progetto di ottimizzazione della logistica.
Fabrizio Sanna, Direttore Generale, ha portato l’attenzione su come l’azienda abbia saputo coniugare gli standard della produzione di primo impianto con le esigenze specifiche dell’aftermarket: “L’evoluzione tecnologica e i cambiamenti sono sempre più rapidi e noi come azienda dobbiamo capirli, interpretarli e organizzare i nostri processi, per rispondere a quello che vuole il mercato: il time to market e il service level sono diventati quasi più importanti del prodotto stesso e per questo la focalizzazione sulla distribuzione è fondamentale. In un mercato globale, dove i competitor arrivano dalla Cina e dall’India, è inoltre cruciale rimanere competitivi, ottimizzando i processi per mantenere alta la qualità e consentire a tutta la catena di avere la giusta marginalità”.
Strategia di crescita
L’intervento del Direttore Commerciale Matteo Barcellandi ha ripercorso le tappe fondamentali della crescita di Metelli, a partire dalla fondazione nel 1962 e l’avvio della produzione di freni e frizioni idrauliche. Negli anni 90 l’azienda entra nel settore delle trasmissioni con la produzione di giunti. Nel 2001 acquisisce Graf, espandendosi nel mercato del raffreddamento e dei dischi freno, e nel 2008 completa l’offerta frenante con l’integrazione delle pastiglie freno, consolidata nel 2014 con l’acquisizione dello stabilimento Fritech di Mondovì. Il 2017 è l’anno di due acquisizioni strategiche: Breda Lorett, specializzata in tenditori, e Bugatti, concorrente nel settore delle pompe acqua, dotata di una fonderia interna. Nel 2022 viene siglata una joint venture in Cina con Taixin, dando vita a Metelli Taixin. L’attuale gamma prodotti di Metelli è suddivisa in quattro macrocategorie: motore, trasmissioni, frenante e cooling.
“Dopo la battuta d’arresto del 2020 dovuta alla pandemia, dal 2021 la crescita dell’azienda è ripartita con forti sprint e non si è più arrestata, chiudendo il 2024 con un fatturato consolidato stimato di 185 milioni di euro. Gli investimenti si sono concentrati sull’integrazione delle aziende acquisite, l’automazione delle linee produttive e lo sviluppo delle pompe acqua elettriche, un progetto avviato 5 anni fa che ha richiesto importanti risorse in ricerca, sviluppo e test di laboratorio”, ha detto Barcellandi.
Grande attenzione anche alla sostenibilità, con 1 milione di euro investiti nell’installazione di pannelli fotovoltaici che copriranno il 25% del fabbisogno energetico. Metelli punta anche sul suo stabilimento in Cina, aperto nel 2022 nelle vicinanze di Shanghai. Attualmente viene prodotta una gamma limitata di pompe acqua destinate ai mercati americani e asiatici, ma l’obiettivo è ampliare la produzione a componenti destinati a vetture cinesi, la cui presenza è in costante crescita anche nel mercato europeo.
La forza del Made in Italy
La produzione e la ricerca di Metelli rimangono saldamente radicate in Italia. Il 95% dei prodotti Metelli è realizzato internamente e il 5% commercializzato. Il cuore della produzione si trova a Brescia. Lo stabilimento principale, visitato dagli ospiti, è dedicato alla produzione di pompe acqua, mentre altri stabilimenti si concentrano su trasmissioni e sistemi frenanti. Metelli possiede stabilimenti anche a Mondovì (pastiglie freno) e a Firenze (ganasce e kit premontati). Rilevante anche la fabbricazione di tenditori e pulegge: l’acquisizione di Breda ha infatti permesso di completare il portafoglio con questa gamma, diventandone produttore diretto. Negli anni Metelli ha investito in strumenti digitali avanzati, oltre all’adozione di un magazzino automatico per i prodotti frenanti.
Kit distribuzione e catena
Sempre più completa anche l’offerta di kit di distribuzione con e senza pompa. Punto di forza è la completa autonomia produttiva per lo stampaggio e la fusione delle pompe d’acqua grazie alla fonderia interna che lavora quasi esclusivamente per il Gruppo e che contribuisce ad una capacità produttiva vicina ai 6 milioni di unità. L’offerta viene inoltre ampliata con l’inserimento dei kit catena.
Trasmissioni
Il settore delle trasmissioni è parte della gamma Metelli dagli anni 90. La presenza della Metelli con la gamma trasmissioni a marchio Metelli e Cifam verrà ulteriormente rafforzata con interventi sia a livello di gamma che di servizio, con un miglior posizionamento di mercato.
Pompe acqua elettriche
Alessandro Carminati, Responsabile nuovi sviluppi, ha posto l’attenzione sulle pompe acqua elettriche primarie, entrate in produzione dopo 5 anni di investimenti in ricerca e sviluppo. Il progetto si è focalizzato su pompe da 200 e 400 watt – 12 volt. Dopo i test in laboratorio e su strada, nel 2024 è stata avviata la produzione con i primi lotti già disponibili. Nonostante le pompe elettriche OE siano progettate per durare nel tempo, il deterioramento dei fluidi di raffreddamento e la manutenzione irregolare possono comprometterne il funzionamento, rendendole un prodotto con interessanti potenzialità aftermarket. Anche le pompe elettriche ausiliarie hanno un peso importante, visto che ogni veicolo moderno ha numerose pompe elettriche ausiliarie, con un mercato globale che registra 300-400 milioni di unità vendute ogni anno.
L’investimento totale per il progetto delle pompe acqua elettriche è stato di circa 6 milioni di euro e ha visto la stretta collaborazione con l’Università de L’Aquila e il Politecnico di Milano, che ha portato a sviluppare una pompa con rotore asciutto, in cui la parte elettronica e meccanica sono separate dalla zona di contatto con il fluido (nelle altre pompe la girante è collegata al rotore e immersa nel refrigerante). La scheda elettronica e il microprocessore sono di ultima generazione e il software è stato sviluppato per una gestione ottimale anche in situazioni di stress termico e variazioni della corrente elettrica. Nel corso dell’anno sono stati messi in produzione 6 codici di pompe elettriche, a cui se ne aggiungeranno altri 2 entro fine anno.
Visita allo stabilimento
Nicola Milesi, Plant Manager, ha infine guidato la visita alle linee di produzione dello stabilimento, organizzato per ridurre al minimo i movimenti superflui e ottimizzare il flusso di lavoro. Al ritorno dalla visita Paolo Appendino, Direttore Commerciale di CATI, ha premiato gli agenti commerciali con l’Incentive dedicato a Graf e Cifam, brand di Metelli Group. Ultimo intervento quello di Paolo Saluto, docente del Politecnico di Torino, dedicato al tema del “Riordino automatico integrato” nella gestione del magazzino.

a cura di Andrea Martinello
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