Il mercato dell’usato torna a crescere in aprile del 17%, dopo la frenata di marzo (con dati in attesa di consolidamento). Ad aprile, come riporta l’analisi dell’ UNRAE, le auto usate hanno registrato un +17,0% nel mese, con 435.319 trasferimenti di proprietà rispetto ai 372.099 del 2023, un livello inferiore del 6,8% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano del 16,6% e le minivolture del 17,6%. Nel 1° quadrimestre la crescita si attesta a +10,6% con 1.829.874 passaggi complessivi rispetto ai 1.654.076 di gennaio-aprile 2023.
Trasferimenti netti usato: Alimentazioni
Seppur con una quota in calo di 3,2 punti, in aprile il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato con il 45,4% (al 45,5% nei 4 mesi); al secondo posto il motore a benzina al 38,7% (+0,5 p.p. e al 39,0% nel quadrimestre). Le ibride occupano la terza posizione con il 7,2% (7,0% nel cumulato), segue il Gpl (al 4,8%, 4,9% nel 1° quadrimestre). Il metano si posiziona al 2,3% (2,2% in gennaio-aprile), mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,7% e l’1,0% del totale (0,7% e 0,9% nel cumulato).
Trasferimenti netti usato: Contraenti
Il quadro dei trasferimenti per contraente è stabile, con variazioni di quota di pochi decimi di punto: in leggera flessione gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti e in aprile rappresentano il 55,9% di tutti i passaggi di proprietà (56,4% nel quadrimestre). Recuperano leggermente quelli da operatore a cliente finale, al 39,7% nel mese (39,3% nel cumulato). In crescita gli scambi provenienti da Km0 (3,6%), mentre cedono quelli provenienti dal noleggio (0,7% complessivo nel mese e 0,8% nel quadrimestre).
Trasferimenti netti – Quota % Aprile 2024: Regione
L’analisi per regione conferma in aprile l’immutabile leadership della Lombardia con il 15,7% dei trasferimenti (+0,3 punti), seguita dal Lazio al 9,6% (-0,4 punti) e dalla Campania al 9,5% di quota (+0,6 punti).
Trasferimenti netti: Anzianità
In aprile scende di 1,5 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, al 48,6% (48,7% nel 1° quadrimestre). Sale al 16,9% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,6% nel cumulato) e cresce di 1 punto quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 6,7% in aprile e 6,6% in gennaio-aprile). Cede 1 decimale la quota delle vetture da 4 a 6 anni (12,4% nel mese e 12,9% nei 4 mesi), e cede mezzo punto quella delle auto da 2 a 4 anni (al 11,1% nel mese e nel cumulato). In leggero calo la quota delle auto da 1 a 2 anni (al 4,2% nel mese e 4,1% nel quadrimestre).
Minivolture: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, in aprile cede 4,7 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, che scende al 58,6% (58,0% nel quadrimestre), mentre guadagna 1,5 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,0% (27,3% nel cumulato). In crescita di 1,4 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (al 9,4% e 9,8% nei 4 mesi), e di 0,9 punti quelle provenienti dal breve termine (al 2,8%, 2,9% in gennaio-aprile), in aumento al 2,1% quelle provenienti da Km0 (stessa quota del cumulato).
Minivolture: Alimentazioni
In aprile le minivolture di auto diesel perdono 4,7 punti, al 49,2% (49,7% nel quadrimestre), mentre il benzina guadagna 0,6 punti, al 31,9% (31,7% nel cumulato). In contrazione il metano (al 2,1%), a fronte di un incremento di 0,4 punti del Gpl (al 5,4%). In crescita le minivolture di auto ibride: 8,9% di share nel mese (8,7% nel quadrimestre). Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,4% e 1,1%.
Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 37,7% del totale (37,8% nel quadrimestre). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (20,2% nel mese e 19,9% nel cumulato), quella da 4 a 6 anni (14,4% in aprile e 15,1% in gennaio-aprile) e quella da 0 a 1 anno (6,6% e 7,1% nei 4 mesi). Cedono appena 1 decimale le auto da 2 a 4 anni (15,8% in aprile e 15,2% nel cumulato), e 2 decimali quella da 1 a 2 anni (5,3% nel mese e 4,9% nel quadrimestre).
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