A maggio registrate 1.443.708 immatricolazioni (+0,04%)
Dopo 4 mesi di flessione, il mercato europeo dell’automobile fa segnare volumi di vendita in linea con quelli dello scorso anno, registrando un incremento di circa 600 unità.
Secondo l’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, nel mese di maggio nell’Europa dei 28+EFTA sono state immatricolate 1.443.708 automobili contro 1.443.127 di maggio 2018 (+0,04%). Il cumulato del periodo gennaio-maggio 2019, invece, visti i risultati dei mesi precedenti, resta ancora in territorio negativo (-2,0%), archiviando 6.935.028 vendite contro 7.077.244 dei primi 5 mesi del 2018.
Performance opposte nel mese di maggio tra i 5 Major Markets , con Germania e Francia che aumentano il volume del proprio immatricolato rispettivamente del 9,1% e dell’1,2%, a fronte di Italia, Regno Unito e Spagna che, invece, flettono rispettivamente dell’1,2%, del 4,6% e del 7,3%”.
“Restano molto lontani i tempi in cui l’Italia rappresentava il secondo mercato europeo per dimensioni, – afferma Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – ormai il nostro Paese si posiziona stabilmente al quarto posto, ma con una quota calante sul totale ed un divario crescente dal primo mercato, che resta sempre quello tedesco”.
“Al di là delle singole oscillazioni mensili, guidate anche da fattori stagionali e contingenti dei singoli mercati – conclude Cardinali – bisogna infatti sottolineare che nei primi 5 mesi di quest’anno l’Italia rappresenta appena il 13,5% del mercato EU28 (rispetto al 13,8% dello stesso periodo 2018) e raggiunge solo il 59,7% del mercato tedesco (rispetto al 63,2% dello stesso periodo 2018): a farne le spese non sono solo gli operatori del settore, ma tutto il sistema-Paese.”
Germania – La locomotiva d’Europa riparte a maggio (+9,1%), diesel in rialzo (+16,2%)
Il mercato delle autovetture in Germania è cresciuto del 9,1% a maggio con 332.962 unità rispetto a maggio 2018 (grazie anche ai due giorni lavorativi in più). Con 1.523.769 immatricolazioni, i primi 5 mesi del 2019 risultano positivi per l’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. Da sottolineare l’ottima performance delle autovetture diesel che, con oltre 110.824 unità a maggio 2019 (+16,2%), porta il cumulato 2019 a sfiorare le 506.000 immatricolazioni
(+4,5%) con una quota del 33,2% di rappresentatività. Le immatricolazioni a benzina rimangono invariate a maggio (+0,7% sul 2018) con 196.492 unità e 901.590 immatricolazioni da inizio 2019, con una quota al 59,2% del totale. Ottime prestazioni anche per le alimentazioni ibride (+87,5%) ed elettriche (+100,4%) a maggio 2019. Nello stesso mese le immatricolazioni a persone giuridiche sono state il 62,9% del totale (+12,1% in volume), al 63,8% nei primi 5 mesi del 2019.
I privati aumentano del 4,5% a maggio e con oltre 551.000 unità da inizio 2019 rappresentano il secondo miglior risultato dal 2009.
Regno Unito – Ricaduta a maggio (-4,6%): incertezza sul diesel e instabilità politica
A maggio il mercato delle auto nuove flette nuovamente con 183.724 unità rispetto alle 192.649 del 2018 (-4,6%). Nei primi 5 mesi si registra un calo del 3,1% con 1.045.824 vendite, 33.000 auto in meno rispetto al 2018. Questo calo deriva da una consolidata incertezza per le alimentazioni diesel e da una perdurante instabilità economica e politica che incide sul clima di fiducia di consumatori e imprese. Il crollo significativo dell’immatricolato diesel (sceso per il 26° mese consecutivo) sia nel mese (-18%) che nei primi 5 mesi dell’anno (al 27,7% di quota), non viene compensato dal rialzo del benzina che cresce dell’1% sul mese e del 3,6% nei 5 mesi rispetto al 2018. L’unica nota positiva deriva dalle alimentazioni alternative (+11,7% a maggio 2019 e 13,8% nei 5 mesi del 2019). Sul fronte canali di vendita, perdura il calo dei privati, -5% per maggio 2019 e -2,9% per i 5 mesi 2019. A maggio la riduzione delle immatricolazioni colpisce anche il noleggio con un -3% sul 2018, nonostante le oltre 100.000 unità e una quota salita al 54,7% del totale. Crollo per le società, del 29% a maggio e di circa il 40% nei 5 mesi 2019.
Francia – Dopo un timido aprile (+0,4%), in maggio si conferma la crescita (+1,2%)
In Francia il mercato delle autovetture ha fatto registrare 193.948 immatricolazioni di auto nuove nel mese di maggio, con un incremento dell’1,2% rispetto alle 191.702 dello scorso anno.
Tali risultati consentono ai cinque mesi, con 935.478 vendite complessive, di tornare in linea con lo stesso periodo 2018. Riflettori puntati sull’alimentazione diesel, per la quale tende ad appiattirsi la quota percentuale, al 34,4% del totale nei primi cinque mesi del 2019 verso il 40,5% del cumulato 2018. A beneficiarne è la benzina che sale quasi al 59% di rappresentatività rispetto al 53,7% dei primi 5 mesi 2018. Le autovetture ibride sfiorano il 5% di quota nel cumulato 2019 e le elettriche superano le 16.500 unità nel 2019 rispetto alle 11.200 del 2018.
Spagna – Maggio, nuova caduta delle immatricolazioni (-7,3%)
Una volta svanito l’effetto positivo della Settimana Santa, il mercato spagnolo delle autovetture ha fatto registrare con 125.625 unità nel mese di maggio 2019 un calo del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2018. Calo che si consolida nel cumulato dei primi cinque mesi con 561.953 unità (-5,1%) rispetto alle 592.274 del 2018. Continua a preoccupare la flessione dei privati che nel mese di maggio segnano un -11,2% rispetto al 2018, in linea con la contrazione sui cinque mesi 2019 (-11,1%) rispetto al 2018. Flessione che coinvolge anche il noleggio (- 11,2% a maggio). L’unico canale che riesce a registrare una crescita è quello delle società, con un +3,6% a maggio e +3,8% nel cumulato. L’Associazione dei concessionari stima un totale anno intorno a 1,2 milioni di autovetture immimmatricolate a fine 2019 (-5%), una contrazione che non sostiene il rinnovo del parco circolante.
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