Ad ottobre il mercato dell’auto cresce del 9% rispetto ad ottobre 2013, grazie soprattutto alla buona performance delle vendite di auto ad alimentazione alternativa: +39%.
Ad ottobre 2014, come riporta Anfia, il mercato dell’auto cresce del 9% rispetto ad ottobre 2013, pari ad un incremento di circa 10.500 auto, dovuto alla buona performance delle vendite di auto ad alimentazione alternativa: +39%. Il mercato ha totalizzato complessivamente oltre 122mila nuove immatricolazioni nel mese di ottobre, le vetture “ecofriendly” hanno raggiunto il 18,6% di quota (era del 14,6% ad ottobre 2013).
Il mercato italiano è solo ai primi passi di un lungo cammino di ripresa, tant’è che i volumi immatricolati a ottobre 2014 sono sui livelli di 20 anni fa (117.765 unità a ottobre 1995).
Nella prima metà dell’anno, il mercato delle automobili è cresciuto del 3,5% rispetto all’anno prima. La contrazione nel mese di maggio del 3,3%, ha ridimensionato la crescita del mercato del 2° trimestre (+1%) rispetto a quella del 1° trimestre (+6,1%). Il 3° trimestre registra il 3,9% in più di vendite. Il consuntivo dei primi 10 mesi totalizza oltre 1,16 milioni di nuove immatricolazioni, in aumento del 4,2% rispetto a gennaio-ottobre 2013.
Il mercato nel 2014 dovrebbe chiudersi con il segno positivo, dopo anni di domanda in continua contrazione, a 1,356 milioni di autovetture (+3,6% / 4% sul 2013).
Se si considerano gli ultimi 20 anni, risulta un valore medio annuo di mercato pari a 2,068 milioni di auto. Gli anni con volumi decisamente superiori a questo valore (1997- 2007), hanno consentito lo svecchiamento del parco autovetture, i volumi degli anni di crisi che sono stati molto al di sotto del valore medio (2011-2014) hanno contribuito invece all’innalzamento dell’età media del parco, che è passato da 7,5 anni del 2003 a 9,5 del 2013.
La spinta al mercato è stata data nella prima parte dell’anno dal noleggio, con un aumento delle vendite nel periodo di gennaio-giugno 2014 del 19% (oltre 28.600 auto in più rispetto al 1° semestre 2013).
A seguire il leggero incremento dei consumi privati si è manifestato anche nel settore auto (sia nel mercato nuovo che usato), nel periodo luglio-ottobre 2014 le vendite di nuove auto intestate alle persone fisiche sono cresciute del 7,9% rispetto all’analogo periodo di un anno fa. L’aumento recupera il calo tendenziale del 2,9% registrato invece nei quattro mesi precedenti al mese di luglio (marzo-giugno). Anche sul fronte dei passaggi di proprietà netti, si registra un incremento del 5% nel 3° trimestre, dopo i cali dell’1,2% dei primi due trimestri del 2014.
Nel mese di ottobre le vendite ai privati registrano un aumento rispetto a settembre del 13,6% e del 15,6% rispetto ad ottobre 2013. La quota di mercato raggiunge nel mese il 63,7% del totale mercato. Le vendite ai privati di vetture a GPL e a metano registrano un incremento rispettivamente del 43% e del 79%. Nel cumulato le vendite ai privati crescono in volumi del 2%, con una quota del 60,3% sul totale immatricolato (era del 61,6% un anno fa).
E’ da luglio che le auto Gpl e Metano hanno raggiunto quote medie rispettivamente del 10% e del 6,4% sul totale mercato, superiori ai mesi precedenti. Le ottime perfomance delle vetture a GPL e a metano si confermano soprattutto nel bimestre settembre-ottobre 2014, con un incremento delle vendite del 28,5% rispetto all’analogo bimestre 2013.
Nel cumulato le vetture “ecofriendly” superano le 181mila immatricolazioni (+7%) e pesano per il 15,7% sul totale venduto, spingendo le vendite complessive.
L’Italia ha il mercato auto a trazione alternativa più grande d’Europa, sia in termini di volumi (circa 200 mila vetture nel 2013) che di quota (15,3% del totale mercato), seguita a distanza dall’Olanda (48.600 unità e una quota dell’11,7%). I recenti decreti ministeriali che autorizzano il rifornimento di metano e GPL in modalità selfservice – come già avviene da tempo nei maggiori Paesi europei – è destinata ad incoraggiare gli investimenti sulla rete di distribuzione dei due carburanti che, diventando progressivamente più capillare, favorirà ancora di più la diffusione delle auto a metano e GPL – con conseguenti benefici sul rinnovo del parco circolante in chiave ambientale e di efficienza dei consumi – nonché il rafforzamento della filiera industriale che sviluppa questo tipo di tecnologie, e che già oggi costituisce un’eccellenza tutta italiana. Dal 2011, a Bruxelles si discute una proposta della Commissione UE volta ad armonizzare le accise minime dei carburanti in tutti i Paesi europei, in base ai valori di emissione di CO 2 e di contenuto energetico prodotto. La proposta attualmente in discussione, sebbene migliorativa rispetto alle precedenti, penalizzerebbe in ogni caso il consumatore finale che vedrebbe aumentare il prezzo alla pompa già a partire dal 1° gennaio 2016, in particolare del metano portandolo ai livelli degli altri carburanti benzina e gasolio.
Il livello di accise pertanto è fondamentale per determinare il divario di prezzo finale tra i vari carburanti. Un regime di fiscalità favorevole per i carburanti alternativi, ma principalmente per il metano, è quindi il requisito principale per rimanere compliance con le direttive europee che promuovono invece una mobilità sostenibile.
Ad ottobre le vendite di auto di “marche nazionali” aumentano del 5,9%, e riportano nel cumulato il segno positivo a + 0,43%. A gennaio/ottobre2014 sono cinque i modelli del costruttore nazionale che dominano la classifica, in ordine: Fiat Panda, Punto, 500L, Lancia Ypsilon e 500. Regina della auto diesel è Fiat 500L, in testa alla top ten, al 3°posto Fiat Panda e al 5° posto Fiat Punto.
Ottime performance di Maserati: nei primi 10 mesi del 2014 sono state immatricolate 1.105 autovetture, contro le 258 dell’intero anno 2013. La produzione nella fabbrica di Grugliasco vola: da inizio 2013 sono stati prodotti oltre 41mila esemplari, destinati quasi interamente all’estero (97%). Si registra anche il successo delle vetture del marchio Jeep, le cui vendite hanno registrato un incremento di oltre il 136% nel mese e del 51% nel cumulato da inizio anno. Sempre nel cumulato hanno anche segno positivo le vendite di Fiat (0,9%) e Ferrari (+21,3%). In calo Alfa Romeo, Lancia, DR Motor e Lamborghini. Per le estere crescono in particolare i volumi di vendita dei Gruppo VW (+9,4%) e Renault (+27%), grazie a oltre 32mila Dacia vendute (+40,5%).
Il portafoglio ordini, con oltre 125mila contratti cresce a ottobre del 3,45% e nei primi 10 mesi dell’anno del 6% con circa 1.160.000 ordini.
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