In luglio il settore dell’assistenza auto registra un deciso miglioramento nei giudizi degli autoriparatori, con le valutazioni positive che prevalgono su quelle negative per il secondo mese consecutivo. È quanto emerge dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
La differenza (saldo) tra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato alto il livello di attività e la percentuale di autoriparatori che lo hanno valutato basso, è stata pari a 28. Si tratta del saldo positivo più alto del 2020 ed è in aumento di più del doppio rispetto alla crescita di giugno (+13). Il saldo è anche in netta risalita rispetto ai tonfi che hanno caratterizzato i mesi di marzo (-90) e di aprile (-94) a causa dell’emergenza Coronavirus. Ad incidere sulla ripresa delle attività è sicuramente il fatto che, in questo periodo, gli autoriparatori si trovano alle prese con una maggiore quantità di interventi d’officina che sono stati precedentemente rinviati nei primi mesi del 2020.
Il Barometro sul sentiment dell’assistenza auto ha analizzato poi anche la situazione per quanto riguarda il livello dei prezzi d’officina. In luglio gli operatori che lo hanno giudicato basso sono stati di più di quelli che lo hanno valutato alto, come dimostra il saldo che si attesta a quota -3. I prezzi di officina si confermano così su livelli sostanzialmente bassi, anche se va detto che la tendenza è positiva (dal saldo a quota -53 di aprile si è passati al -17 di maggio e al -7 di giugno).
Interpellati sulle previsioni a 3/4 mesi, gli autoripatori in luglio esprimono giudizi improntati prevalentemente alla stabilità del livello di attività di officina (68%). Tra gli altri prevalgono i giudizi di coloro che si aspettano un aumento del volume di attività (24%) rispetto a chi ritiene che vi possa essere un calo (8%). Per ciò che riguarda il livello dei prezzi, sempre secondo i giudizi degli autoriparatori, in luglio la maggioranza degli interpellati (88%) indica una situazione di stabilità, mentre le indicazioni di diminuzione sono in parità con quelle di aumento (6%).
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere