Le soluzioni anti-collisione basate sulla comunicazione "vehicle-to-vehicle" diventeranno legge negli Stati Uniti. E presto le auto dovranno essere equipaggiate con questi sistemi
La tecnologia anti-collisione basate sulla comunicazione “vehicle-to-vehicle”diventerà legge negli Stati Uniti. Ad annunciarlo è stato il segretario ai Trasporti dell’amministrazione Obama, Antonhy Fox, che ha dichiarato l’obiettivo del governo di rendere esecutiva l’adozione delle nuove tecnologie di sicurezza con un’apposita normativa. Stiamo parlando dei sistemi di comunicazione “car to car”, in grado cioè di segnalare l’avvicinarsi di un mezzo anche quando questo non è visibile al conducente, riducendo in tal modo il rischio di incidenti.
l Dipartimento dei trasporti ha già avviato uno studio su un campione di 3mila veicoli per dimostrare come la presenza a bordo di sistemi capaci di far parlare fra loro i veicoli possa contribuire ad evitare collisioni nel 70-80% dei casi di potenziali incidenti. Le auto destinate al mercato americano dovranno quindi essere presto equipaggiate con questa tecnologia, visto che si prevede di approvare la norma entro il 2017. Ed è probabile che anche in Europa la questione venga presto discussa.
Le Case auto e i componentisti stanno lavorando già da tempo allo sviluppo di soluzioni anti collisione, tra cui il sistema di mantenimento della corsia, la sterzata e frenata automatica, ma anche le tecnologie di guida autonoma.
Restano tuttavia da sciogliere alcuni “nodi” in termini di sicurezza e privacy, relativi ai dati scambiati dai vari sistemi elettronici, oltre a numerosi aspetti assicurativi e giuridici. Quel che è certo è che le Case vogliono evitare ogni rischio (denunce e richieste di risarcimento danni) legati alle lesioni di cui potrebbero essere vittima i passeggeri a bordo di auto dotate di sistemi di comunicazione.
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