Come ogni rivoluzione, anche la “Renaulution” di Renault si pone obiettivi ambiziosi e dirompenti. La Casa francese ha presentato il suo piano al 2025 per risollevarsi dalle periodo nero del Covid-19 e iniziare un nuovo corso. Il CEO Luca de Meo ha presentato in questi termini la nuova strategia del gruppo, consapevole della necessità di un vero e proprio cambio di rotta: focus su “valore e redditività” piuttosto che sulla ricerca di volumi, e massima concentrazione sull’ “elettrificazione” , con l’ambizione di assumere una posizione di leadership entro quattro anni. Per far questo Renault metterà in piedi un “polo elettrico” nel nord della Francia, una joint venture sull’idrogeno e una gamma che sia la “più verde d’Europa”, puntando sempre più sull‘economia circolare attraverso la Re-Factory a Flins, di proprietà del Gruppo. Anche a livello organizzativo sono previsti importanti cambiamenti. Ogni marchio del gruppo avrà il suo capo, ciascuno responsabile dei risultati, dei costi e dell’immissione dei vari modelli sul mercato. Questi i nomi dei quattro supermanager al timone del Gruppo: Luca de Meo, CEO Groupe Renault; Denis Le Vot, CEO Dacia, Laurent Rossi, CEO Alpine, Clotilde Delbos, CEO Mobilize (et CFO Groupe Renault).
Anche Alpine punta su una gamma 100% elettrica ma che comprende anche Renault Sport Cars e Renault Sport Racing. Dacia (con Lada) lancerà 7 modelli di cui 2 nel segmento C, ripristinerà modelli iconici e sarà più efficiente in termini di CO2. Mobilize si focalizzerà sulla “nuova mobilità” (come car sharing, servizio con autista, ecc,) e ai servizi dedicati (Pay As You Drive, piattaforma dati, ecc.), con l’obiettivo di generare il 20% delle entrate del gruppo in 10 anni.
Il cardine della nuova strategia Renault è di riguadagnare competitività a tutti i livelli entro il 2025, rivedendo R&S (che verrà ridotta dal 10% all’ 8% del fatturato), produzione, siti produttivi, servizi di mobilità, le relazioni con l’Alliance (Renault, Nissan Mitsubishi), rapporto con concessionari, con un obiettivo di riduzione dei costi fissi di 3 miliardi entro il 2025 e un miglioramento dei costi variabili (600 euro per veicolo entro il 2023). L’engineering passa da 6 a 3 piattaforme (80% dei volumi del gruppo con l’Alleanza) e lancerà i modelli in meno di 3 anni. Sono previsti 24 lanci di nuovi modelli entro il 2025, – metà dei quali nei segmenti C / D – e almeno 10 veicoli elettrici. Si punta inoltre a incrementare la presenza internazionale in mercati ad alto margine (America Latina, India, Corea)
“Renaulution: questo è il nome che abbiamo scelto per il nuovo piano strategico del Gruppo Renault, che va fino al 2025 e oltre. In breve, stiamo spostando la nostra attenzione dal volume al valore, ha detto il CEO Luca de Meo. “Più che un turnaround, è una profonda trasformazione dell’intera azienda. La maggiore efficienza nella progettazione e in tutte le funzioni alimenterà la nostra gamma di veicoli elettrificati e tecnologicamente avanzati. Porteremo nel futuro prodotti cult come R5 e Niva. Il nostro autentico e bellissimo marchio Alpine passerà all’auto sportiva EV di nuova generazione, con la F1 al centro. E andremo oltre l’automotive, passando al commercio di dati, tecnologia ed energia con Mobilize. Questo piano interno è nato dalla dedizione e dal talento delle persone Renault che lo hanno realizzato con me, con il supporto del consiglio e di Jean-Dominique Senard. Mi sento molto fortunato ad essere circondato da questa energia collettiva, che è abbastanza unica per questa azienda. Il Groupe Renault passerà da una società automobilistica che integra tecnologia a una società tecnologica che integra auto, e lo faremo come una squadra”.
Qui sotto il video della presentazione
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