Mentre l’industria automobilistica e in generale la società globale si stanno sforzando di superare le sfide del cambiamento climatico, NGK SPARK PLUG annuncia la sua “Eco Vision”. Questa nuova e audace politica ambientale vede lo specialista nei settori dell’accensione e della sensoristica promuovere diverse attività per la tutela ambientale. Queste sono direttamente collegate alla gestione aziendale, che punta a mantenere un buon equilibrio tra la crescita dell’azienda stessa – basata sulla partecipazione di tutti i dipendenti – e le politiche attuate da NGK per contribuire alla realizzazione di una società sostenibile.
Con l’obiettivo di raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050, NGK SPARK PLUG ha istituito la “Eco Vision 2030”. Questa visione, basata sugli “Obiettivi di sviluppo sostenibile” delle Nazioni Unite, fissa le pietre miliari per i traguardi che l’azienda vuole raggiungere entro la fine di questo decennio, nonché la visione che sarà seguita nel decennio successivo fino al 2040.
Per la stesura di “Eco Vision 2030”, sono stati analizzati gli impatti che le attività quotidiane e i prodotti dell’azienda hanno sulla società e sul business, identificando 13 elementi critici. Da questo elenco sono stati selezionati quattro temi principali, ritenuti di maggiore impatto, ai quali sono stati assegnati degli obiettivi numerici. Questi i punti: “Rispondere ai cambiamenti climatici”, “Espansione dei prodotti rispettosi dell’ambiente”, “Conservazione delle risorse idriche” e “Gestione dei rifiuti”. Attraverso la pratica di “Eco Vision 2030”, tutti i dipendenti di NGK SPARK PLUG lavoreranno insieme per contribuire alla realizzazione della decarbonizzazione globale e dell’obiettivo “zero emissioni”.
“Stiamo attraversando un cambiamento senza precedenti nella nostra azienda”, afferma Damien Germès, Presidente e CEO di NGK SPARK PLUG EUROPE GmbH, Regional President EMEA e Corporate Officer della sede centrale in Giappone. “Sebbene affrontare il problema del cambiamento climatico presenti molte sfide, offre anche molte opportunità, che siamo desiderosi di cogliere appieno. Con il nostro piano di gestione a lungo termine, ‘Nittoku BX’, abbiamo già iniziato il nostro processo di trasformazione in un’azienda ecosostenibile e pronta al futuro. La nostra nuova ‘Eco Vision 2030’, insieme ai nostri Venture Labs e al nostro fondo di investimento di 100 milioni di dollari gestito con il supporto della società fondi di investimento Pegasus Tech Ventures, dimostrano chiaramente il percorso che stiamo seguendo.”
Per quanto riguarda il tema “Rispondere ai cambiamenti climatici”, l’azienda mira a ridurre del 30% le emissioni di CO2 rispetto ai dati del 2018 entro il 2030. Per raggiungere questo risultato, sarà data la priorità alle attività di business che contribuiscono a realizzare la decarbonizzazione della società. In effetti, l’azienda ha già compiuto notevoli progressi su questo fronte, come dimostrano gli entusiasmanti progressi nello sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile a ossido solido (SOFC). Questo, inoltre, porterà ulteriori vantaggi anche in futuro quando potrà essere utilizzato come combustibile l’idrogeno privo di carbonio.
Per quanto concerne l’obiettivo della “Espansione dei prodotti ecologici”, l’azienda ha istituito un sistema di certificazione per i prodotti ecocompatibili, che valuta l’impatto ambientale nella catena di fornitura, compresi i processi di produzione interni. Ogni anno saranno proclamati i prodotti che soddisfano gli standard di certificazione, fregiandoli del titolo di “Nittoku Green Products”. Questo sistema di certificazione accelererà la creazione di prodotti rispettosi dell’ambiente.
In merito alla “Conservazione delle risorse idriche”, è stato fissato l’obiettivo di mantenere l’intensità del consumo di acqua al di sotto del livello dell’anno fiscale 2018 attraverso l’implementazione di processi aziendali sostenibili. Oltre a questo, NGK sta ponendo una sempre maggiore enfasi sulla questione della “Gestione dei rifiuti”. Questa politica vedrà NGK SPARK PLUG sforzarsi di raggiungere un tasso di utilizzo effettivo di oltre il 95% dei rifiuti. Le “3R” (ridurre, riutilizzare, riciclare) saranno considerate sempre più prioritarie e l’obiettivo sarà quello di ridurre almeno l’1% dei rifiuti rispetto all’anno fiscale 2018.
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