Per la seconda volta KYB Italy sponsorizza una squadra italiana che parteciperà al Mongol Rally. Il team PB1, 64 anni in tre, cercherà di completare il percorso che si snoda alla Repubblica Ceca alla Mongolia con un’utilitaria del 1997. A supportarli nell’impresa, oltre a un coraggio notevole, ci saranno anche ammortizzatori, molle e kit KYB
Il Mongol Rally compie quindici anni: la prima edizione si è svolta infatti nel 2004. A dispetto del nome non si tata di una vera e propri a gara ma di un percorso avventuroso: gli ardimentosi partecipanti cercheranno di arrivare da Praga alla capitale mongola alla guida di utilitarie d’annata. Viene spontaneo chiedersi perché cimentarsi in un’impresa del genere, ma la risposta c’è ed è validissima: i fondi raccolti da sponsor e simpatizzanti sono infatti devoluti in beneficenza.
Anche quest’anno parteciperà un team italiano: Virginia Adrelli, Tommaso Chiesa e Federico Legnani, tre impavidi amici poco più che ventenni, affronteranno il viaggio da Milano a Ulan Bator a bordo della Innocenti, come viene familiarmente chiamata la loro Innocenti Mille 1.0 ie del 1997 (più anziana, quindi, dei concorrenti).
Oltre all’ardimento dei tre componenti del team PB1, un altro fattore depone a favore di un buon esito di questo rocambolesco viaggio: gli ammortizzatori, le molle e i kit della Innocenti sono fornite da KYB Italy, sponsor del team. Viste le strade che affronteranno i ragazzi, “comfort” è una parola grossa, ma le sospensioni KYB contribuiranno sicuramente a rendere la guida sicura, garantendo un’ottima tenuta anche con strade in condizioni di manutenzione incresciose.
I tre valorosi percorreranno circa 12.000 km per arrivare a destinazione, impiegando più o meno 200 ore (mantenere una velocità media di 60 km orari può non sembrare un granché come impresa, ma sulle carrabili della Mongolia richiede una certa determinazione). La via intrapresa al ritorno sarà leggermente più lineare ma porterà pur sempre il numero di chilometri percorsi a superare la ragguardevole cifra di 23.000.
I partecipanti incontrando sulla loro strada paesaggi, culture, cucine e officine decisamente fuori del comune.
Non è solo lo spirito di avventura a muovere il team: un’altra importante leva motivazionale è la consapevolezza di adoperarsi per un’ottima causa. I fondi raccolti da PB1 andranno infatti a alla ONG ambientalista “Cool Earth” che si adopera per la salvaguardia delle foresta pluviali e dei loro abitanti, e alla ONLUS milanese “Handicap… Su la Testa!” attiva da oltre trent’anni a fianco di ragazzi con disabilità intellettiva.
La partenza ufficiale del Mongol Rally è prevista per il 21 luglio a Praga e gli arrivi, un po’ alla spicciolata, a partire da metà agosto fino a metà settembre circa a Ulan Bator. Sarà possibile essere informati dei progressi del PB1 Rally Team sui loro canali social (Facebook e Instagram).
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