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Gli italiani preferiscono le ibride

Nei primi nove mesi del 2024, le immatricolazioni di auto elettriche hanno rappresentato solo il 4% del totale, rispetto al 42,9% delle ibride, rimanendo sostanzialmente stabili dal 2021. A confronto con altri principali Paesi europei, l’Italia si posiziona tra le ultime per numero di immatricolazioni di auto elettriche, mentre è tra le prime per quelle ibride. La limitata diffusione delle auto elettriche è attribuibile anche alla scarsa rete di ricarica, che rappresenta circa un terzo delle infrastrutture presenti in Francia e Germania, e ai costi assicurativi più elevati.

Netta preferenza per l’ibrido

Il trend del mercato automobilistico italiano nel 2024 evidenzia una chiara preferenza per le auto ibride rispetto a quelle elettriche. Analizzando i dati delle immatricolazioni dei primi nove mesi dell’anno, emerge che la quota di auto elettriche è ferma al 4%, ampiamente superata dal 42,9% delle ibride. Anche in termini di crescita, le elettriche faticano a decollare; dopo il rapido aumento registrato nel periodo 2019-2021, l’elettrico si è stabilizzato, mentre le ibride hanno continuato a guadagnare terreno nel mercato.

Auto elettriche VS Auto ibride

Questa marcata preferenza nei confronti dell’ibrido è evidente anche se confrontiamo l’Italia con i principali Paesi europei. Se si considera il peso delle immatricolazioni elettriche sul totale, con il 4% siamo nettamente al di sotto della media europea del 13,1% e della Francia (17,1%). Al contrario, sull’ibrido l’Italia è tra le prime del gruppo, con il 42,9%, che supera la media europea del 37% e Paesi come Francia e Germania, che registrano rispettivamente il 40,4% ed il 32%.

Uno dei principali motivi che rallenta la diffusione dell’auto elettrica in Italia è la mancanza di una rete distributiva adeguata. Secondo i dati Acea sul 2023, in Italia il numero di colonnine supera di poco le 40mila unità, mentre in Francia e Germania sono circa 120mila.

RC Auto: cosa di più per le auto elettriche o per le ibride?

A questo limite strutturale si aggiungono i costi di gestione elevati, anche per quanto riguarda l’assicurazione obbligatoria. Secondo i dati dei primi nove mesi del 2024 dell’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, l’elettrico comporta per la sola RC auto un costo medio di 543,7€, il 7,9% in più rispetto alle auto ad alimentazione tradizionale (benzina, gasolio e a gas). Al contrario, per l’ibrido il costo medio è di 445,6€, inferiore dell’11,6% rispetto alle auto tradizionali.

“In generale – commenta Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it – il passaggio all’ibrido è un passo positivo dal punto di vista ambientale, ma l’obiettivo fissato con il Green Deal rimane ancora molto lontano. Secondo questo accordo, è infatti previsto che dal 2035 venga interrotta la vendita di auto nuove a motore endotermico, incluse le vetture ibride. L’Italia rischia di presentarsi con grande ritardo a questo appuntamento”.