Le società di noleggio vincono la battaglia contro i costi aggiuntivi dell'intestazione temporanea dei veicoli a noleggio oltre i 30 giorni
E' illegittimo chiedere il pagamento dei diritti di motorizzazione nei casi di intestazione temporanea dei veicoli a noleggio oltre i 30 giorni. Le società di noleggio hanno vinto il ricorso al Tar, che con le sentenze 11004 e 11006 del 2015 ha accolto le loro principali richieste. Le società clienti potranno pertanto delegare le aziende di noleggio a espletare tutti gli adempimenti previsti dal Codice della strada. Va quindi a decadere la norma, risalente al 2010, che per contrastare l’elusione e le intestazioni fittizie prevede l’obbligo di comunicare all’Archivio nazionale del ministero dei Trasporti le generalità dell’utilizzatore del veicolo per un periodo superiore ai 30 giorni. Una norma che ha messo in difficoltà le aziende clienti delle imprese di noleggio.
Con le ultime sentenze il Tar stabilisce che il versamento di 9 euro a veicolo per diritti di motorizzazione (oltre ai 21 euro di imposta di bollo per un totale di circa 8 milioni di euro l’anno), stabilito dalle circolari ministeriali, non trova fondamento normativo per il settore del noleggio. Viene pertanto sventato quello che era apparso un ingiustificato aumento dei costi, caso unico all'interno dell'UE.
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