Nei primi 9 mesi del 2013 le esportazioni di componenti sono aumentate in Italia del 2,8%, le importazioni del 3,3%. Sud America e Cina i più importanti mercati per le esportazioni
L’Anfia ha presentato i dati dei primi 9 mesi del 2013 riguardanti le esportazioni e importazioni della componentistica automotive. Sia l’export che l’import sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2012, segnale di una certa vitalità del settore.
Nel 1° trimestre 2013 le esportazioni hanno registrato una flessione del 5,4%, mentre nel 2° trimestre il recupero è stato del 25,6% rispetto al trimestre precedente e in termini tendenziali del 4,1%. Nel 3° trimestre 2013 l’incremento dell’export risulta del 10%. L’ export ha totalizzato 14,36 mld di euro nel cumulato dei primi 9 mesi 2013 con un incremento del 2,8% sui valori dell’anno precedente, in controtendenza rispetto all’andamento complessivo di tutte le merci esportate (-0,3%).
L’import nel 2° e nel 3° trimestre 2013 è aumentato in termini tendenziali rispettivamente del 4,8% e del 10,3%. Il cumulato dei primi 9 mesi 2013 registra un valore pari a 8,32 mld di € (+3,3% rispetto ad un anno fa). Anche l’andamento dell’import del comparto è in controtendenza rispetto all’andamento complessivo di tutte le importazioni, che invece continua a calare (-6,1% il cumulato a fine settembre 2013 sullo stesso periodo del 2012). Il saldo a fine settembre è positivo per 6,036 mld di euro, superiore del 2,2% rispetto a quello dei primi 9 mesi 2012 (5,91 mld).
In Europa
Nel cumulato dei primi 9 mesi 2013 l’Europa pesa per il 77,5% sul valore dell’export del settore con 11,1 mld di euro (+2,2%) e un saldo attivo di oltre 4,5 mld.
L’UE15 pesa invece per il 54,7% (in flessione dello 0,5% il valore delle esportazioni) e l’UE12 dei nuovi paesi membri per il 13,1% ( in calo del 2,6% il valore esportato rispetto ad un anno fa), gli altri paesi europei incidono per circa il 10% (Turchia 4,2%, Russia 1,4%) con una crescita del 30,6% rispetto all’export dei primi 9 mesi 2012, grazie a Russia, Serbia, Turchia, Croazia, Ucraina e Bielorussia.
Classifica Paesi
La classifica dell’export per paesi di destinazione vede al 1° posto la Germania con 3,02 mld di euro e una quota del 21% sul totale; seguono Francia (11% di quota), Polonia (6,8%), UK (6,7%), Spagna (6,7%); complessivamente i primi 5 paesi della classifica rappresentano il 52,2% di tutto l’export; al 6°, 7° e 8° posto si piazzano rispettivamente Stati Uniti (6,1%), Brasile (4,3%), Turchia (4,2%), infine Austria (2,5%) e Belgio (2,4%). L’area Nafta totalizza esportazioni per 1,11 mld di euro, in crescita dell’8,5% e un saldo attivo di 804 mln.
Esportazioni Italia
L’Italia esporta verso l’area Mercosur (Paesi del Sud America) componenti per 724 mln di euro (+19%) e un saldo attivo di 628 mln. Il primo mercato asiatico è la Cina (245 mln di euro, +20,3% rispetto a gennaio-settembre 2012 e un saldo negativo di 383 mln), seguono Giappone (138 mln di euro, -19%, con un saldo negativo di 7mln), India (135 mln di euro, -14%), Corea del Sud (118 mln di euro, -12,6, ma un saldo attivo di 26 mln di euro). Nei paesi definiti ASEAN (Malesia, Indonesia, Vietnam, Cambogia, Singapore, Tailandia, Filippine, Bruma, Brunei, Laos) le esportazioni di componenti “made in Italy” arrivano a 106 mln di euro.
Categorie componenti
La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 67% del valore dell’export con 9,66 mld di euro e un saldo attivo di 5,4 mld. Segue il comparto dei motori per un valore 2,6 mld di euro, che pesa per il 18,3% sul totale e un saldo attivo di 864 milioni di euro.
Il valore delle importazioni di componenti per autoveicoli è stato di 8,32 mld di euro, in aumento del 3,3%. L’Europa pesa per il 79% sul valore totale delle importazioni di componenti con 6,59 mld di euro (+2,8%). La classifica dell’import per paesi di origine vede al 1° posto Germania 2,15 mld di euro e una quota del 25,8% sul totale, seguono Francia (13,5% di quota), Polonia (9%), che complessivamente rappresentano il 48% dell’import. Seguono Cina (7,6%), Spagna (4,6%), Turchia (4,2%) e Repubblica Ceca (3,1%).
Il comparto dei motori pesa per il 21,3% del valore complessivo import; pneumatici per il 15,5%, componenti elettrici per l’11,3%. Le parti meccaniche pesano per il 51,2% sulle importazioni. Le esportazione del settore pesano per il 5% di tutto l’export, mentre le importazioni per il 3,1% circa.
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