Nel primo quadrimestre del 2014, come rileva il Centro Studi Promotor, i consumi di benzina e gasolio per autotrazione hanno registrato un ulteriore calo dell'1,8%
Calano ancora i consumi di benzina nel primo quadrimestre 2014, a dimostrazione che la crisi non è ancora superata. A rilevarlo è il Centro studi Promotor. Dopo un calo sui livelli ante-crisi (2007) che nel 2013 ha raggiunto il 20,9%, i consumi di benzina e gasolio per autotrazione hanno fatto registrare nel primo quadrimestre del 2014 un’ulteriore contrazione dell’1,8%. Tradotto in termini economici, il calo della spesa alla pompa – rispetto allo stesso periodo del 2013 – è stato del 4,6%. Data l’importanza dei consumi di carburanti come indicatore congiunturale questo calo, come sottolinea il Centro Studi Promotor, conferma che non è al momento in atto alcuna ripresa dell’economia, come, peraltro, emerge con assoluta evidenza dall’indice della produzione industriale e dagli ultimi dati sul prodotto interno lordo.
In valori assoluti, la diminuzione della spesa per gli acquisiti di benzina e gasolio per autotrazione è stata nel primo quadrimestre di 934 milioni costituiti per 767 milioni da un calo della componente industriale e per 167 milioni da un calo della componente fiscale e quindi del gettito per l’Erario.
Complessivamente dal dicembre 2012 ad aprile 2014 il calo del gettito per l’Erario è stato di 1,2 miliardi di euro.
“E’ legittimo chiedersi – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – se in presenza di questa situazione il Governo non debba valutare la possibilità di ridurre la tassazione dei carburanti (che è ai massimi livelli nella UE) non solo per stimolare l’economia e restituire potere di acquisto ai consumatori, ma anche per recuperare gettito attraverso l’incremento dei consumi
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