L’Italia recupera il rango di grande mercato mondiale dell’auto
Chiude il 2017 in bellezza il mercato italiano dell’auto, che è il primo grande comparto dell’economia italiana a fornire un dato statistico sull’intero anno. Dal consuntivo reso noto oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti emerge che le vetture immatricolate sono state 1.970.497 con una crescita sul 2016 del 7,9%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, con un numero di auto vendute molto vicino a quota 2.000.000, l’Italia recupera il rango di grande mercato mondiale dell’auto che aveva perso durante la durissima crisi cominciata nel 2008 in concomitanza con l’inizio di una crisi economica che per l’Italia è stata più grave e più lunga di quella del 1929. In questa crisi le immatricolazioni nel nostro Paese sono scese da 2.493.106 del 2007 fino ad un minimo di 1.304.648 nel 2013. La caduta si è fermata a cavallo tra il 2013 e il 2014 per dare spazio, poi, ad una forte ripresa con tassi di crescita del 16% sia nel 2015 che nel 2016 ed ora con un incremento dell’8% nel 2017, che porta il recupero sul minimo del 2013 al 51%. Tra l’altro, il livello di 2.000.000 sarebbe stato sicuramente superato nel 2017 se non vi fosse stato nell’ultimo trimestre dell’anno un mutamento di politica commerciale da parte di alcune marche, che, avendo già raggiunto gli obiettivi di vendita dell’anno, hanno fortemente rallentato la pressione sul mercato esercitata con km zero, sconti e promozioni. Le conseguenze non sono state di rilievo in ottobre, che ha comunque fatto registrare una crescita del 7,1%, e in novembre (+6,9%), ma sono state più accentuate in dicembre che chiude con una modesta contrazione (-3,2%).
Le prospettive per il 2018 sono comunque positive. Dall’inchiesta condotta a fine dicembre dal Centro Studi Promotor emerge che il 29% dei concessionari si attende vendite in crescita, il 58% ipotizza invece stabilità sui buoni livelli del 2017 e solamente il 13% manifesta pessimismo. Tra l’altro, segnali positivi giungono anche dalle inchieste condotte in dicembre dall’Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese che si confermano in aumento, mentre la stessa Istat, nella sua ultima nota congiunturale, informa che “l’indicatore anticipatore” del ciclo economico “continua ad aumentare”. Il mercato dell’auto trarrà ovviamente beneficio dal rafforzamento della ripresa dell’economia, rafforzamento a cui peraltro ha dato e sta dando un contributo più che apprezzabile.
Secondo il Centro Studi Promotor, le immatricolazioni nel 2018 supereranno quota due milioni per attestarsi a 2.050.000 ed avere poi un ulteriore balzo nel 2019 per portarsi a 2.200.000 unità, cioè ad un livello decisamente importante che sarà di ottimo auspicio per affrontare le sfide dei prossimi anni ‘20 in cui l’automobile, la macchina che ha cambiato il mondo nel secolo scorso, lo cambierà di nuovo con l’avvento dell’auto a guida autonoma.
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