Attualità

I manicotti turbo ad alta tecnologia e resistenza UNIGOM

Il turbocompressore o turbo compresso, più comunemente denominato turbo, oggi è senza dubbio il sistema maggiormente presente sulle autovetture del parco circolante.
Questo sistema è costituito da una girante, detta turbina, che normalmente supera i 180.000 giri/min. e viene messa in funzione grazie al passaggio dei gas di scarico, e da una girante compressore, collegata alla turbina mediante un piccolo albero, una turbina ed un compressore. Questo, trascinato in rotazione dalla turbina, comprime l’aria e la immette, quindi, nel collettore d’aspirazione, fornendo ai cilindri del motore una quantità d’aria maggiore rispetto a quanta ne potrebbero aspirare normalmente.
Si tratta di un sistema altamente efficiente in quanto utilizza l’energia residua dei gas di scarico per azionare la turbina e con essa il compressore. In tal modo si ha la possibilità di immettere nella camera di scoppio anche un maggior quantitativo di carburante, assicurando così all’autovettura una maggiore potenza. Considerando che, proprio in virtù di tale potenza, anche i gas di scarico sono costretti a uscire più velocemente, avviene che anche il turbocompressore ruoterà più rapidamente conferendo una sempre maggiore potenza al propulsore stesso.

Il turbocompressore a geometria variabile

Concettualmente identico al turbocompressore, la differenza più grande consiste nella girante motrice o di scarico. Essa infatti è circondata da palette mobili che determinano la variazione dell’angolo d’incidenza dei gas di scarico con le palette della girante motrice. In base alla funzione del regime di rotazione, queste vengono chiuse o aperte per favorire la velocità o la portata a seconda dei regimi stessi.
Ciò porta ad una maggiore flessibilità e adattabilità di comportamento rispetto al turbo a chiocciola fissa, poiché una turbina a geometria variabile consente di ottenere la stessa bassa inerzia di una turbina di piccole dimensioni e la portata d’aria (quindi potenza) di una turbina di maggiori dimensioni.

I manicotti turbo

I manicotti turbo servono appunto a convogliare quest’aria ad alta pressione sia in fase di aspirazione che in quella di compressione. I manicotti turbo Unigom sono realizzati per resistere agli idrocarburi e alle particelle di olio che potrebbero formarsi nell’aria compressa di raffreddamento. Fatta eccezione per i manicotti turbo stampati, questi manicotti sono realizzati con tre rinforzi di tessuto in fibra aramidica. Il composto di gomma siliconica dell’esterno è di tipo VMQ (Vinyl-Methyl Quality) e il rivestimento interno è in silicone FVMQ (Fluor Vinyl-Methyl Quality) in modo da conferire una maggiore resistenza alle particelle di olio e/o agli idrocarburi in sospensione. Questo prodotto è disponibile anche senza silicone FVQM, in sostituzione del quale si utilizza silicone VMQ standard.
La pressione d’esercizio e il carico di rottura di tutti i manicotti turbo Unigom sono stati determinati tramite prove di pressione ai sensi della norma ISO 1402/2009.

Le proprietà dei manicotti turbo UNIGOM

Ottima flessibilità durante il processo di montaggio.
– I disegni degli innesti (posti all’estremità dei manicotti) sono fedelissimi a quelli originali.
Resistenza agli anticongelanti e agli antiruggine.
– Ottima resistenza all’invecchiamento termico e agli agenti ossidanti.
– Elevata resistenza all’indurimento con ottime caratteristiche di compressione.

Tutte le informazioni sui prodotti al sito: Unigom