Il Dipartimento di Giustizia USA ha aperto un'inchiesta su come GM ha gestito il richiamo di 1,6 milioni di veicoli per un difetto all'accensione che potrebbe aver provocato 31 incidenti e 13 morti
General Motors sotto accusa per non aver posto rimedio ai problemi di sicurezza di alcuni modelli. A rivelarlo è il New York Times, che ha dato la notizia dell’avvio da parte del Dipartimento di giustizia americano di un’inchiesta penale nei confronti di General Motors (GM) dopo che la casa automobilistica ha annunciato il mese scorso il richiamo di molti suoi modelli. L’accusa è quella di non aver saputo porre rimedio negli anni ai problemi di sicurezza riguardanti 1,6 milioni di auto prodotte dal gruppo, che sarebbero la causa di 31 incidenti con 13 morti. Si indaga in particolare sui problemi relativi al sistema di accensione di alcuni modelli e su come l’azienda ha gestito il richiamo di 1,6 milioni di veicoli per tale difetto. Le indagini preliminari dovranno innanzitutto accertare se GM abbia violato le norme di legge che prevedono la tempestiva denuncia dei difetti rivelati sui propri veicoli in circolazione.
Attualmente il Dipartimento di giustizia sta anche valutando il caso Toyota, per i difetti di improvvisa accelerazione riscontrati su alcune auto.
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