Il "matrimonio" delle due società di analisi finaziaria - IHS anche in ambito automotive - dà vita ad un colosso da 13 milardi di dollari
IHS e Markit hanno siglato un accordo definitivo per la fusione delle due società di informazione finanziaria. L'operazione ha un valore di 13 miliardi di dollari ed è stata approvata all'unanimità dai due consigli di amministrazione. Entrambe le società forniscono informazioni e analisi ai mercati finanziari. Ihs è un editore e provider di informazioni tecniche per industrie quali automotive, aerospace, energia e tecnologia. Markit è più propriamente dedicata ai prodotti finanziari.
L'obiettivo è quello di raggiungere sinergie di costo da 125 milioni di dollari e opportunità sul fronte dei ricavi per 100 milioni di dollari. Al termine del merger gli attuali azionisti di IHS dovrebbero ottenere il 57% della nuova società.
Si attende dal 2017 una crescita dell'utile per azione ordinario del 20% e ricavi – in base ai risultati 2015 – per 3,3 miliardi di dollari
Jerre Stead, presidente e ad di IHS, sarà presidente del cda e amministratore delegato della nuova IHS Markit e Lance Uggla, presidente e ceo di Markit, diverrà il numero uno del gruppo (president) e membro del consiglio.
La nuova IHS Markit avrà sede a Londra e alcune attività a Englewood, in Colorado.
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