Le flotte aziendali si stanno orientando sempre di più verso veicoli alimentati a GPL e metano, che consentono un significativo risparmio dei costi del carburante
Secondo una recente ricerca del Corporate Vehicle Observatory, i veicoli alimentati a GPL e a metano stanno diventando sempre più interessanti per flotte aziendali.
“Sono sempre di più le aziende italiane che si interessano ai veicoli a metano e GPL – ha dichiarato Solari, Direttore dell’Osservatorio di Arval Italia – una tendenza confermato dal continuo aumento della gamma di veicoli alimentati a gas presenti sul mercato. Pur in presenza di alcune criticità, prima fra tutte la rete di distribuzione ancora limitata, l’opinione di chi utilizza questi già da tempo questi veicoli in ambito aziendale è positiva e ne evidenzia la flessibilità di utilizzo e il beneficio economico ottenibile. Lo sviluppo di alcuni servizi dedicati, dall’assistenza tecnica specifica alla mappa dei distributori, alla possibilità di utilizzare carte carburante anche per i rifornimenti di metano e GPL, possono a nostro avviso, favorirne ulteriormente la diffusione”.
Dalla ricerca è emerso già dal 2007 la maggior parte delle aziende intervistate utilizza regolarmente veicoli ad alimentazione alternativa già dal 2007. I motivi della scelta di un veicolo sono due: l’economicità, intesa sia come risparmio sulle spese del carburante che come mobilità continua ,anche in caso di blocchi del traffico o accesso alle ZTL e le minori emissioni inquinanti. A parità di importo speso per il rifornimento, la percorrenza media di una vettura a metano è quasi tre volte quella di una a benzina.
Circa la metà dei i Fleet e Mobility Manager prevede di aumentare il numero di auto a metano o gpl della flotta che gestisce, anche se permangono delle criticità: la rete distributiva è infatti percepita ancora come limitata, in particolare per il metano.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere