Truck

Experica, un “matrimonio” importante nell’ aftermarket truck

Revarc e Tecnautocar si sono fuse a gennaio 2018 dando vita a Experica, nuova realtà dell’aftermarket truck che, con l’apertura della filiale di Torino, si pone l’obiettivo di presidiare meglio tutto il Nord Italia

Experica nasce a gennaio 2018 dalla fusione di due importanti realtà distributive dell’aftermarket truck: la Revarc di Padova e la Tecnautocar di Milano. Le due aziende hanno unito le forze e le competenze per presidiare il mercato in maniera ancora più efficace e capillare, facendo leva su tutte le possibili sinergie a livello di magazzino, logistica, servizi, assistenza e formazione. Ne è nata una realtà da 110 dipendenti, che grazie alle sue filiali è in grado di coprire tutto il Nord Italia. Le premesse per questo “matrimonio” c’erano già tutte: due aree geografiche diverse e senza sovrapposizioni, due modelli di business complementari, in cui l’efficienza del reparto tecnico di Revarc si integrava con la capillarità delle sedi di Tecnautocar. Entrambe le aziende, inoltre, sono state tra i soci fondatori di Truck Company e hanno condiviso con il Gruppo i passi fondamentali del suo percorso di crescita. Ed è infatti da questa precedente e rodata conoscenza che è nata l’idea di mettersi insieme, rispondendo all’esigenza di aumentare la “massa critica” e perseguire una strategia di crescita. “Ci siamo accorti di condividere molti valori e di avere visioni simili sul futuro dell’aftermarket truck e sull’esigenza di unirsi per crescere – spiega Alfredo Romano, uno dei titolari di Experica, prima Presidente Tecnautocar – Abbiamo così creato qualcosa di diverso: sicuramente una scelta strategica forte che in Italia, nel nostro settore, non si era ancora vista”. E la nuova realtà, Experica, ha dato dimostrazione fin da subito della sua forza decidendo di aprire una nuova filiale a Torino, che estende il raggio d’azione del distributore anche al Piemonte.

Nuova filiale a Torino

Con l’apertura della filiale di Torino, inaugurata ufficialmente in settembre ma che già da qualche mese è operativa, Experica è in grado di coprire tutto il Nord Italia. La nuova filiale, situata nella cintura di Torino, andrà a presidiare l’intero Piemonte, affiancandosi alle filiali di Origgio (per la provincia di Varese e Como-Brianza), Bergamo, Brescia, Bologna, Sant’Arcangelo di Romagna (RN) e alla sede milanese di Vignate (che copre la provincia di Milano e il Sud della Lombardia) e di Padova (Triveneto). Sono complessivamente 15.000 i mq disponibili di magazzino, con uno stock di quasi 30.000 codici. Le filiali vengono approvvigionate dai due magazzini di Milano e Padova, ma nell’immediato futuro – con la piena integrazione gestionale e operativa delle due aziende – l’intenzione è fare convergere gli ordini dei due uffici acquisti verso un unico magazzino che avrà poi il compito di smistare il materiale e rifornire quotidianamente tutte le sedi. Per ora Experica si sta concentrando sul processo di “armonizzazione” delle due precedenti aziende, completando un percorso iniziato già tempo addietro con l’integrazione dei due sistemi informativi. In questo caso le aziende si sono trovate avvantaggiate per il fatto di avere lo stesso sistema (Progen di Ateikon), pur con personalizzazioni diverse, che è stato quindi “ricalibrato” sulla nuova realtà aziendale, consentendo di bollettare già da inizio 2018 come Experica.

Il servizio che fa la differenza

Punto di forza di Experica – già nel “Dna” di Revarc e Tecnautocar – è l’elevato livello di servizio offerto alle officine clienti. Con 4 consegne giornaliere, effettuate da una flotta di 35 mezzi aziendali e anche da padroncini e corrieri, il servizio è infatti “spinto” al massimo, diventando un elemento in grado di fare la differenza sul mercato. Le officine possono ordinare dalle 8 alle 19,30 (mezza giornata il sabato). “Oggi le officine truck che operano nell’aftermarket indipendente fanno sempre meno magazzino e ordinano tutto dal loro distributore di riferimento – spiega Andrea Rettore, uno dei titolari di Experica e prima socio di Revarc – Mancando l’anello del ricambista, è il distributore a dovere servire direttamente le officine; ciò che conta maggiormente è il livello di servizio che si riesce a erogare: le officine, visto il proliferare dei codici, tengono in casa solo lo stretto indispensabile e nel tempo in cui smontano il pezzo noi dobbiamo essere in grado di consegnare il ricambio richiesto; questa forte dipendenza dal distributore gioca indubbiamente a nostro favore, ma al tempo stesso richiede grandi risorse ed energie”.

Alle spalle del servizio c’è una logistica efficiente e ben organizzata, capace di fare da “polmone” alle filiali e assicurare la disponibilità di prodotto.

I magazzini sono completamente informatizzati: grazie alla lettura dei barcode con terminali a radiofrequenza è possibile gestire l’enorme mole di codici con la massima efficienza, riducendo al minimo la percentuale di errore e i tempi d’attesa. Una risorsa interna dedicata all’IT si occupa della gestione di tutti i sistemi informativi, compresa la rete virtuale che mette in collegamento tutti i magazzini permettendo di conoscere esattamente la collocazione di un codice, la sua disponibilità e i tempi di consegna. Tali informazioni sono “agganciate” anche all’e-commerce aziendale e consentono all’officina di sapere immediatamente se un prodotto è disponibile in uno dei magazzini e in quanto tempo può essere consegnato. “Sono molte le officine che utilizzano l’e-commerce, in particolare le più evolute che hanno un proprio magazziniere, o quelle “targate” che, avendo a che fare con la Casa madre, sono abituate a operare con gli strumenti informatici”, spiega Andrea Rettore. Accedendo all’e-commerce dall’area riservata del nuovo sito istituzionale, i clienti registrati hanno a disposizione tutta una serie di funzionalità: verificare ordini, documenti emessi, situazione dei resi e delle carcasse, garanzie, avanzamenti di fatturato, listini attuali e “storico” dei listini dal 2001 ad oggi.

Supporto e incentive: la ricetta per fidelizzare

Altro fattore “chiave” è quello dell’assistenza tecnica, un ambito su cui le due aziende hanno maturato una forte competenza e che in un mondo evoluto e iperprofessionale come quello della riparazione truck è imprescindibile. È Roberto Rettore a seguire in prima persona tutto il versante della diagnosi e dell’assistenza tecnica, coordinando un efficiente supporto sia telefonico che a domicilio. A questo si aggiunge l’articolato programma di formazione che Experica, insieme ai fornitori partner, mette a disposizione delle officine per fornire i necessari input per tenere il passo con il cambiamento tecnologico. Anche gli incentive hanno un peso importante nella politica commerciale dell’azienda. I clienti hanno sempre dimostrato di gradirli e tutt’oggi rappresentano un’importante leva di fidelizzazione. Sono i viaggi, in particolare, ad essere i più apprezzati: per non scontentare nessuno l’azienda ha segmentato i viaggi premio in tre fasce, a seconda dei risultati, dal week end in beauty farm al viaggio internazionale.

L’anno zero di Experica

Il 2018 può essere definito l’“anno zero” di Experica, e gli sforzi per fare partire la macchina sono stati notevoli. La concomitante apertura della filiale di Torino, ha intensificato ulteriormente il ritmo delle attività ma ora, come ci spiega Andrea Rettore, “è il momento di consolidare quanto fatto fino ad adesso, che è molto: in questa fase ci interessa consolidare il rapporto con i nostri principali fornitori, la maggior parte dei quali sono di primo equipaggiamento; quando avremo potenziato ulteriormente la nostra logistica contiamo di aprire la porta anche ad altri fornitori, sempre di primo livello, per completare la nostra gamma prodotto”. “Veniamo da due anni di faticoso rinnovamento del parco, che pensavamo avesse pesanti ripercussioni, invece siamo riusciti a incrementare i fatturati, il che è sicuramente positivo – aggiunge Nicolò Rossi, Responsabile Commerciale – Anche nel primo semestre 2018, sebbene il “perimetro” sia cambiato con l’avvio della filiale di Torino, abbiamo riscontri positivi e anche confrontandoci con altri colleghi e concorrenti notiamo una percentuale di crescita superiore alla media”.

Truck Company

Experica, nonostante i cambiamenti, non perde di vista il progetto officine Top Truck (Groupauto). E, anzi, rilancia con ancora più energia. “Siamo diventati uno dei ‘motori’ di Truck Company Group; ai soci abbiamo spiegato che questa fusione è servita a renderci più forti dal punto di vista patrimoniale e finanziario, ma che ciò non implica assolutamente il superamento di Truck Company o la volontà di espandersi in tutta Italia: crediamo in questo progetto e ne siamo i primi promotori. Abbiamo aperto una nuova strada e i primi feedback, compresi quelli dei fornitori, sono positivi”, conclude Nicolò Rossi.

Al momento sono circa un’ottantina le officine Top Truck gestite da Experica – su un totale di circa 180 officine appartenenti al network – e tutte partecipano con convinzione all’intenso programma di formazione previsto per il network.