Il certificato di proprietà diventa digitale, con rilascio di codice identificativo e password. Previsto risparmio annuo di 190 milioni di euro
Dal 5 ottobre il certificato di proprietà diventa digitale, con codice e password. Un primo passo che anticipa il decreto di attuazione della riforma Madia, che porterà al documento unico del veicolo con i dati sia di proprietà sia di circolazione. Il fine è quello di informatizzare la burocrazia, mandando in pensione il vecchio foglio di carta ed evitando così il rischio di smarrimento, furto o deterioramento (ogni anno vengono persi oltre 300.000 certificati). E' previsto un risparmio annuo di 190 milioni di euro
Anche le altre pratiche di competenza Pra verranno via via digitalizzate: passaggi di proprietà dell'usato, annotazioni di fermi amministrativi, perdite di possesso, ipoteche.
Fino a febbraio, in via transitoria, verrà stampato un documento in fase di autentica, che servirà come semplice supporto su cui apporre la marca da bollo, in attesa dell'arrivo del bollo virtuale.
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