L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School sta realizzando una nuova ricerca sull'Auto Intelligente, definita “Automobile Sapiens”. Ecco il QRCode per essere anche voi protagonisti della nuova analisi!
“La nuova era dell’auto: l’Automobile Sapiens” è il titolo della ricerca sull’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sull’Automotive, realizzata dall’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.
La ricerca è stata recentemente presentata al Parts Aftermarket Congress e Car Summit 2024, il 13 novembre a Roma dal professor Fabio Orecchini, dell’Università Guglielmo Marconi e direttore scientifico dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.
Partecipa alla nuova ricerca sull’Automobile Sapiens
L’Osservatorio è al lavoro su una nuova ricerca sull’Automobile Sapiens, che ha inaugurato una nuova era evolutiva dell’auto – connessa, elettrificata, intelligente, proattiva, autonoma – che prefigura l’avvento di veicoli intelligenti, sempre più a supporto delle esigenze dell’automobilista.
Per partecipare attivamente alla nuova ricerca e dire la vostra sull’Automobile Sapiens, l’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, invita tutti i protagonisti dell’aftermarket a collegarsi al QRCode riportato qui sotto e in apertura:
L’osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School
Istituito da Luiss Business School, in collaborazione con CARe, Center for Automotive Research and Evolution dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, l’Osservatorio Auto e Mobilità articolate la propria attività in quattro aree:
- prospettive tecnologiche
- scenari di mercato
- modelli di business
- proposte di policy per lo sviluppo sostenibile dell’industria
La Direzione Scientifica è affidata ai professori Fabio Orecchini e Luca Pirolo. Fanno parte del Comitato Scientifico: Unrae, Renault Group Italia, Honda Motor Europe Italia, Toyota Motor Italia, Kia Italia. Lo studio “La nuova era dell’auto: l’Automobile Sapiens. L’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sull’automotive” è stata curato dai Fabio Orecchini, Nicola Desiderio e Adriano Santiangeli.
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