
Una legislazione chiara nell'ambito del Data Act della Commissione sarà essenziale per garantire un accesso equo ai dati di bordo (in-vehicle data) per tutti gli operatori del mercato
L’aftermarket automobilistico europeo sta subendo una rapida trasformazione guidata da iniziative di sostenibilità e innovazione tecnologica, adattandosi al contempo a quadri normativi in evoluzione. Sulla scia dei rapidi sviluppi del 2025 e dei piani della nuova amministrazione dell’UE, la 16a edizione della Conferenza CLEPA sull’aftermarket e il check-up annuale dello stato dell’ecosistema europeo dell’aftermarket hanno evidenziato la forte attenzione del settore per l’innovazione dei dati e del software. L’evento, tenutosi il 2 e 3 aprile a Bruxelles, ha riunito oltre 200 partecipanti, tra cui importanti esperti del settore, relatori di alto livello e responsabili politici della Commissione europea, tra cui Kerstin Jorna, direttore generale della DG GROW.
Nel suo discorso di benvenuto, il Segretario Generale della CLEPA, Benjamin Krieger, ha dichiarato: “Il mercato dell’aftermarket automobilistico dell’Unione Europea continua a dimostrare una notevole resilienza e adattabilità di fronte all’evoluzione delle tendenze del settore. Tuttavia, per salvaguardare la sua capacità di innovazione e il suo contributo economico, dobbiamo fare di più. Le aziende di questo settore hanno bisogno di una regolamentazione realistica e di condizioni favorevoli agli investimenti per prosperare.
Il pieno potenziale dei servizi di mobilità digitale nell’UE può essere realizzato solo con un quadro chiaro e abilitante che garantisca l’accesso ai dati critici dei veicoli e assicuri la connettività alla diagnostica di bordo. Qualsiasi ritardo nell’attuazione rischia di comportare gravi perdite per le imprese di tutte le dimensioni, dalle PMI alle multinazionali, e potrebbe ostacolare la competitività dell’Europa in questo panorama in rapida evoluzione.”
Per esplorare gli attori emergenti, Sara Brandstätter, Data privacy and security reporter di MLex, ha moderato una sessione che ha visto la partecipazione di 10 startup innovative, ognuna delle quali ha presentato tecnologie rivoluzionarie in materia di elettrificazione, sostenibilità, big data e AI. La sessione ha fornito uno sguardo al futuro dei servizi aftermarket, evidenziando nuove tendenze e progressi. Paula Schwertzler, di volytica diagnostics, ha vinto il premio “best pitch”, presentando il lavoro della start-up per il monitoraggio delle batterie.
Discutendo dell’imminente Data Act, Antonio Biason (DG CNECT) ha offerto il keynote “Guidare l’innovazione: The Data Act and the automotive aftermarket”, in cui ha confermato le imminenti linee guida per l’attuazione del Data Act della Commissione, che saranno introdotte a settembre.
La conferenza ha chiarito che il Data Act esclude i dati per i casi d’uso rilevanti per il settore automobilistico, tra cui la manutenzione preventiva e i dati comportamentali. Per utilizzare appieno i dati generati a bordo dei veicoli sarà necessario un regolamento complementare.
La tavola rotonda si è concentrata sulla sicurezza informatica e ha visto la partecipazione di Franck Leveque, esperto indipendente di flotte, Dorothée Dayraut-Jullian (Mobilians), Felix-Matthias Walter (MAHLE Aftermarket GmbH), Lukasz Rosanzky (DG GROW della Commissione europea) e Daniel Knoedler (IBM). La conversazione ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra gli ecosistemi della catena di fornitura e che una legislazione chiara sarà fondamentale in futuro.
Frank Schlehuber, Senior Consultant Market Affairs di CLEPA, ha sottolineato che:
“La sicurezza informatica non deve andare a scapito della concorrenza. La protezione dei veicoli dalle minacce informatiche è essenziale, ma non deve limitare l’accesso alla diagnostica di bordo (OBD) o la possibilità di installare pezzi di ricambio. In questo modo si rischia di ridurre la scelta dei consumatori e di far aumentare i costi di riparazione e manutenzione. Il CLEPA chiede una revisione approfondita dell’Allegato X – e non una soluzione rapida – e sollecita i legislatori ad affrontare gli sviluppi tecnologici, a garantire un accesso significativo alle officine indipendenti e ad adottare rapidamente una legislazione complementare sull’accesso ai dati di bordo. Le misure di cybersicurezza devono essere bilanciate con i diritti delineati nel Regolamento UE 858/2018”.
La prossima edizione della Conferenza CLEPA Aftermarket è prevista per la primavera del 2026.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere